DEL TURCO, Giovanni Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 28 dic. 1739, figlio di Ranieri Valentino e di Maria Maddalena Pieri.
Il padre era "settore" anatomico nell'ospedale di S. Maria Nuova di [...] il D. fu nominato tutore delle figlie di Lapo Niccolini: cfr. in proposito le lettere scritte dal D. al Pelli nella primavera-estate del 1770, in Archivio di Stato di Firenze, Carte Pelli 3490, 3828, 5118), ma anche da Cesare Beccaria, ebbe alla ...
Leggi Tutto
Mirabeau, Gabriel-Honore de Riqueti conte di
Mirabeau, Gabriel-Honoré de Riqueti conte di
Scrittore e politico francese (Bignon, Provenza, 1749-Parigi 1791). Figlio di Victor, entrato nell’esercito [...] straordinaria potenza, sapeva esercitare un fascino irresistibile sull’Assemblea e sulla folla. Entrato in rapporto col sovrano nella primavera del 1790, M. ne divenne il consigliere segreto; il re, per assicurargli l’indipendenza economica, gli pagò ...
Leggi Tutto
Mercurio
Emanuele Lelli
Lo spregiudicato e geniale messaggero degli dei
Originario dio dei pastori e dei viandanti, Mercurio (che in Grecia si chiamava Ermete) simboleggia l’astuzia e l’inventiva, la [...] , Mercurio diviene sposo di filologia, la disciplina che studia la letteratura: così è raffigurato, allegoricamente, nella celebre Primavera di Sandro Botticelli. Nel pianeta che porta il suo nome si individua la sede di influssi benefici che rendono ...
Leggi Tutto
MERRILL, James Ingram
Andrea Mariani
Poeta statunitense, nato a New York il 3 marzo 1926. A un'adolescenza agiata, povera di affetti ma ricca di esperienze intellettuali (simbolisti, Proust, Rilke, [...] ; A. Mariani, Dal polilinguismo al metalinguismo: il linguaggio dantesco nella trilogia di J. Merrill, in Letterature d'America, 5, 22 (primavera 1984), pp. 127-60; J. Moffet, J. Merrill: an introduction to the poetry, New York 1984; R. Von Hallberg ...
Leggi Tutto
Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] c'è molto di futurista nell'opera di Palazzeschi. Lo stesso vale per G. P. Lucini, che si allontana da Marinetti nella primavera del 1913, dopo che questi aveva tentato invano d'inquadrarlo nella compagine futurista e dopo che ‟Poesia", già nel 1909 ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] amico in Curia, il Bibbiena. La salute ora, dopo due anni di alti e bassi, cominciava a venirgli meno precipitosamente. Nella primavera del 1521 dovette decidersi a lasciare Roma. Ma il riposo nella sua villa padovana non gli giovò. Era ormai un uomo ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] gaio, così ridente, che innamora... Vi si passeggia poi nell’inverno con gran piacere, perché v’è quasi sempre un’aria di primavera: sicché in certe ore del giorno quella contrada è piena di mondo, piena di carrozze e di pedoni: vi si sentono parlare ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] , che lo vide diviso tra Firenze e Roma e poi a Napoli, dal 1833 alla morte.
Dalla fine del 1828 alla primavera del 1830 era tornato a sperimentare la costrizione di una vita alla quale pareva impossibile sottrarsi. Venuto meno il compenso pattuito ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] avanti sempre con in mente l'utenza più allargata. La stesura, che accorpò i Commentari del 1535, fu straordinariamente rapida, tra la primavera del 1537 e l'autunno del 1538; poi, dall'inizio del 1539 sino alle soglie della morte, l'opera fu rivista ...
Leggi Tutto
DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] per sempre agli impieghi civili. Verso la fine del 1753 fu inviato come professore di umanità a Pinerolo e nella primavera dell'anno successivo ricevette l'ordinazione sacerdotale dal vescovo di Saluzzo. Al collegio di Pinerolo egli incorse in una ...
Leggi Tutto
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...