PAGLIARESI, Neri di Landoccio
Gian Maria Varanini
PAGLIARESI, Neri di Landoccio. – Nacque a Siena all’incirca nel 1350 da una famiglia magnatizia di tradizione ghibellina del terzo di S. Martino.
Presenti [...] novembre-dicembre dello stesso anno fu a Pisa. Accompagnò poi la domenicana in occasione della fondazione del monastero di Belcaro (primavera 1377) e nel soggiorno in Val d’Orcia presso i Salimbeni (estate-autunno). Nel 1378 fu dapprima a Firenze e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Egloge - Introduzione
Enzo Cecchini
Nonostante l'innegabile loro marginalità nell'ambito della produzione dantesca, le due egloghe presentano vari e notevoli motivi d'interesse, [...] in cui questa gli pervenne sembra chiaramente denotata nei primi versi della sua risposta (Velleribus Colchis ...): dunque la tarda primavera del 1320 (REGGIO). Non pare infine dubbio che l'egloga di Giovanni sia posteriore almeno ai primi giorni del ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] poi essere le Muse, all'interno della villa. La descrizione, tra i tradizionali topoi del locus amoenus e dell'eterna primavera, si fa a tratti interessante nella rassegna delle statue e dei busti degli uomini famosi, nell'elogio dell'arte che ...
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CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] quale egli cela costantemente il nome.
Amava trascorrere le lunghe serate invernali conversando allegramente con gli amici bassanesi. In primavera si ritirava in Riva degli Ulivi, sui colli di Mussolente, dove aveva una villa; durante l'estate amava ...
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CAMPORI, Giuseppe
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 17 gennaio del 1821 dal marchese Carlo e da Marianna Bulgarini, nel 1829 entrò convittore nel collegio S. Carlo, dove già era suo fratello Cesare, facendovi [...] VII legislatura. Come deputato appartenne alla Destra, ma la sua vita politica non fu particolarmente attiva. Alle elezioni della primavera del 1861 non si presentò candidato. Nell'ottobre del 1864 fu eletto sindaco di Modena: le sue condizioni di ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] 1594, sempre per i tipi di Luca Bonetti furono stampate le Rime et imprese di monsig. Ascanio Piccolomini fatte nella primavera dell’età sua; salvo tutte le Spirituali, et alcune poche Lugubri. Il volumetto in quarto, sul cui frontespizio campeggia ...
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BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] misura cospicua influirono l'abate Degola, fino a che i Manzoni restarono a Parigi, e il canonico Tosi, quando essi, nella primavera del 1810, ritornarono in Italia. Le lettere che in quegli anni la B. scambiò con i suoi amici e confidenti sono anche ...
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WERGELAND, Henrik Arnold
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Kristiansand il 17 giugno 1808, morto a Cristiania il 12 giugno 1845. Poeta spontaneo, irruento, immaginoso, e, al medesimo tempo, uomo [...] la fiducia del popolo gli venne così a poco a poco tornando, e cresceva anzi in sempre più vasta misura, quando nella primavera del 1844 una malattia polmonare lo atterrò, consumandone le forze, ancora per un anno intero, fino alla morte. Già l'anno ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] l'Helvétius, e goduto "la pace e l'ozio e la libertà" in mezzo ai suoi confratelli francesi, tornato in Italia nella primavera del 1759 il B. lasciò il Collegio dei Nobili di Parma per la casa di esercizi spirituali ad Avesa, presso Verona, dove ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] casa d'angolo fra via Giulia e via del Mascherone, ancora esistente, ove sarebbe vissuto sino alla morte. Nella primavera del 1775 egli fu nominato bibliotecario del neocardinale L. Antonelli e provvide a sistemare secondo un ordinamento per materie ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...