Poeta e critico spagnolo, nato a Boal (Asturie) il 9 maggio 1923.
Scolaro di V. Aleixandre e di D. Alonso, giovanissimo si colloca con autorità fra gli epigoni della "poesia pura" madrilena, con opere [...] come Subida al amor (1945) e Primavera de la muerte (1946). Seguendo più tardi l'Alonso nell'interesse per i problemi metodologici e per la critica letteraria, B. pubblica una monografia su La poesia di Vicente Aleixandre (1949), che è un esemplare, ...
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Giornalista, drammaturgo, narratore e poeta norvegese (Kristiania 1864 - Lillehammer 1937), artisticamente maturatosi tra naturalismo e simbolismo, nella complessa crisi spirituale di fine secolo. Della [...] sua vasta produzione lirica - da preferirsi ai drammi e ai romanzi - il meglio è nelle raccolte Musik og vår ("Musica e primavera", 1896), Det dyre brød ("L'amaro pane", 1900), Vind og bølge ("Vento e onda", 1927), nelle quali uno schietto sentimento ...
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Poeta dominicano (n. 1886 - m. 1942) la cui opera coincide con il movimento "modernista". Tuttavia, nonostante la sua amicizia con Rubén Darío, i versi di F. risentono di un romanticismo di tipo becqueriano, [...] con un gusto spiccato per le cose semplici. Di lui si ricordano Primavera sentimental (1902), La canción de la vida (1926) e Canto a la bandera (1925). Pubblicò anche racconti, Yubr (1905), Cuentos frágiles (1908) e un Plan de acción y liberación del ...
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Scrittore e drammaturgo ungherese (Salonta 1891 - Sremska Kamenica, Voivodina, 1974). Attivo nella vita letteraria del proprio paese, condivise le posizioni politiche del governo precedente la guerra; [...] emigrò negli USA. Al volume di esordio, Versek ("Poesie", 1916), seguirono numerosi romanzi: Halálos tavasz (1922; trad. it. Primavera mortale, 1933); Két fogoly (1927; trad. it. Due prigionieri, 1930); A szökevény (1938; trad. it. Il disertore, 1939 ...
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Negm, Ahmed Fouad. – Poeta egiziano (Sharqia 1929 - Il Cairo 2013). Attivista politico, voce dissidente tra le più autorevoli durante la guerra dei Sei giorni del 1967, incarcerato numerose volte per la [...] sua instancabile attività di oppositore del regime, nel 2011 è stato tra gli ispiratori del movimento della primavera araba contro la dittatura di H. Mubarak, cui ha partecipato attivamente durante i fatti di piazza Tahrir. Dichiarato nel 2007 “ ...
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Poeta latino (sec. 3º-4º d. C.) dell'Anthologia Latina, identificato da alcuni col fratello minore di Lattanzio, che gli dedicò un'epitome delle Divinae institutiones. Ne conosciamo tre epigrammi, tre [...] esametri di un De rore, una poesia su Narciso in 16 esametri e due brevi poemetti: sull'arrivo della primavera (22 versi) e sulla fortuna (36 versi), in distici, in cui prevalgono i versi ecoici. ...
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Scrittore sloveno (Slap 1910 - Lubiana 1980). La sua narrativa si svolge lungo un arco di ispirazione che da un deciso impegno iniziale passa successivamente a un atteggiamento soggettivo e melanconico, [...] registrando altresì un sempre maggiore affinamento dei mezzi espressivi: Sreča in kruk ("Fortuna e pane", 1946); Pomladni dan ("Giorno di primavera", 1953); Balada o trobenti in oblaku ("Ballata della tromba e della nuvola", 1956-57). ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] con Niccolò»). Si spiegano così l’amarezza e lo sconforto che traspaiono da una lettera del M. al nipote (figlio di Primavera) Giovanni Vernacci: «i tempi [¼] sono stati e sono di sorte che mi hanno fatto sdimenticare di me medesimo» (18 ag. 1515 ...
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BROSSANO, Francescuolo da (Franciscolus, o Franciscus, de Brossano)
Guido Martellotti
Figlio di Amizolo (Amiçolo), cittadino milanese di porta Vercellina, nacque probabilmente a Milano in anno non ancor [...] degli Albanzani (E. Bertanza-G. Della Santa, Docum. per la storia della cult.in Venezia, I, Venezia 1907, n. 121). Nella primavera del 1372 il Petrarca volle che la "sua famigliola" si riunisse con lui ad Arquà; ma nel novembre di quello stesso anno ...
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Scrittore (n. Kiev 1898 - m. 1942). Viaggiatore instancabile, giornalista attento ed estroso, proprio in questo campo svolse la maggior parte della sua attività, collaborando ai maggiori giornali e riviste, [...] , divenendo uno dei maggiori rappresentanti del giornalismo sovietico. Tra le sue opere meritano rilievo Ispanskaja vesna ("Primavera spagnola", 1933) e Ispanskij dnevnik ("Diario spagnolo", 1938), ispirate alla sua diretta partecipazione agli eventi ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...