CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] più un'ingenua fanciulla, ma ha esperienza di cose d'amore; è cambiata la stagione dell'avventura villereccia, non più la primavera ma l'autunno; soprattutto, sono cambiati il tono e il clima, spostati a un livello crudamente e sensualmente rusticale ...
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FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] di capitano e partecipò alla difesa di Treviso. Poi da Venezia, dove era accorso per difendere la città dagli Austriaci, nella primavera del 1849 si spostò in tempo per prender parte alla difesa di Roma col grado di capitano di stato maggiore: la ...
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FAVA, Onorato
Franco D'Intino
Nacque a Collobiano, in provincia di Vercelli, il 7 luglio 1859 da Eusebio e da Gioacchina Fighetti.
Il padre, maestro elementare e autore di alcuni scritti di argomento [...] le vie, ibid. 1905; Cose che avvengono, Roma 1913; Gloria di sole, Palermo 1914; Sonatine, Catania 1914; Torna la primavera, Milano 1919; Anime allegre, Palermo 1930; Serenità, Milano 1939; i lavori teatrali riuniti in Teatro color di rosa, Bologna ...
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PAZZI, Piero de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Piero de’. – Nacque il 18 maggio del 1416, secondogenito di messere Andrea de’ Pazzi e Caterina di Jacopo di Alamanno Salviati.
Risiedeva nel gonfalone Chiavi [...] di S. Croce (Archivio di Stato di Firenze, Catasto 927, c. 507r). Quattordici anni dopo la sua morte, nella primavera del 1478, quasi tutti i suoi figli vennero travolti dalle conseguenze della fallita congiura capeggiata da Jacopo fratello di Piero ...
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Nicola Gardini
Il romanzo e l’industria, la lezione di Dickens
Grazie al grande scrittore inglese, nato due secoli fa, il conflitto sociale entra nella letteratura, anticipando temi oggi di grande attualità. [...] della follia, l’epoca della fede e l’epoca dell’incredulità, il periodo della luce e il periodo delle tenebre, la primavera della speranza e l’inverno della disperazione. Avevamo tutto dinanzi a noi, non avevamo nulla dinanzi a noi; eravamo tutti ...
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GEORGIA
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Luigi Magarotto
(XVI, p. 639; App. II, I, p. 1030; v. urss, App. III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già repubblica socialista sovietica della Transcaucasia, la G. costituisce dal 1991 una [...] saggi di grande respiro (Šušanik'is c'amebis šesaxeb, "Sui ''Tormenti di Šušanik''", 1978; Vardis purclobis nišani, "Presagio di primavera", 1984, sul poema di Š. Rustaveli), nonché lavori teatrali con i quali affronta, come nei racconti, problemi di ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] militare, egli condivise la sua esperienza con personaggi quali Adone Zoli, Carlo Ludovico Ragghianti, Carlo Francovich.
Nella difficile primavera del 1944 Gentile – il quale da poco, il 9 marzo, aveva pronunziato quel discorso di rimprovero ai ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] Finlandia, infine in Germania. Rientrò in Italia nel dicembre 1674. A coronamento di questo periodo vi fu la nomina, nella primavera 1675, di residente granducale a Vienna, dove rimase per tre anni svolgendo un'intensa attività che gli valse anche il ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] Morley e scrisse numerosi racconti di Feria d’agosto, alcuni dei quali furono pubblicati nel Messaggero di Roma.
Nella primavera del 1940 rivide Fernanda Pivano, che aveva avuto come allieva durante le supplenze al d’Azeglio: iscritta all’Università ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] la sua fama.
Dopo il '51 la sua vena poetica sembra esaurita. Il primo incontro con l'ammiratissimo Petrarca, avvenuto appunto nella primavera di quell'anno, e la devota amicizia che d'allora in poi lo lega all'aretino; la stanchezza di una precoce ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...