MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] opera seria di Rossini fu del compositore Luigi Fabbrica. Cantata per la prima volta al Vittorio Emanuele di Torino nella primavera del 1858, e poi in tutta Europa, Semiramide con le M. costituiva un successo sicuro, cui gli impresari ricorrevano per ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] Guglielmo Ratcliff di P. Mascagni, Basi e bote di R. Pick-Mangiagalli e, dopo aver partecipato alla stagione dei concerti di primavera quale solista nella Rosa di Sarón di A. Lualdi, fu Liù nella Turandot di G. Puccini, in cui poté riconfermare con ...
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GENERALI, Pietro
Teresa Chirico
Nacque a Masserano, presso Biella, il 23 ott. 1773. Il vero cognome, Mercandetti, fu probabilmente cambiato dal padre dopo il trasferimento della famiglia a Roma in seguito [...] la successione al trono di Francesco I, scrisse l'inno celebrativo Il vero omaggio (Bartoli), da lui stesso diretto.
Nella primavera del 1825 il G. dovette lasciare la direzione del teatro Carolino a G. Donizetti, probabilmente per motivi di salute ...
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GHIONE, Franco
Raoul Meloncelli
Nacque ad Acqui Terme il 26 ag. 1886 da Giuseppe e da Angela Corielli.
Allievo del conservatorio di Parma, ove si diplomò in violino e in composizione, fece parte dell'orchestra [...] di re di E. Humperdinck, La notte di Zoraima di I. Montemezzi, con Maria Caniglia e Giuseppina Cobelli, le prime esecuzioni di Primavera fiorentina di A. Pedrollo e Il favorito del re di A. Veretti, oltre a Werther di J. Massenet e Adriana Lecouvreur ...
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FERRARA, Francesco (Franco)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Palermo il 6 luglio 1911 da Giovanni e Annunziata Pagano. Cominciò gli studi musicali nella città natale a soli cinque anni. Trasferitosi a [...] R. Morbelli; Dolce intimità; Fammi felice, parole di G. Testoni; Intorno a te è sempre primavera, parole di M. De Angelis-D. Bernazza; Intorno a te è sempre primavera, parole di S. Simoni; Per sognare, parole di L. Bosco.
Nel 1991 la RAI ha dedicato ...
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CURIONI, Alberico
Bianca Maria Antolini
Non se ne conoscono con precisione i dati anagrafici; secondo F. Regli, nacque a Milano nel,1785, mentre il necrologio apparso sulla Gazzetta musicale di Milano [...] di P. C. Guglielmi, ne Il solitario di Posillipo di Valentino Fioravanti (inverno 1816) e nel Ser Marcantonio di S. Pavesi (primavera 1817). Nell'estate dello stesso anno cantò al S. Carlo in Maometto II di P. von Winter e, nell'autunno, di nuovo ...
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PEDROLLO, Arrigo
Guido Viverit
PEDROLLO, Arrigo. – Nacque a Montebello Vicentino il 5 dicembre 1878, sesto di nove figli di Luigi e Santa Bussinello.
Fin da giovanissimo fu avviato allo studio del pianoforte [...] alla Scala di Milano: Delitto e castigo (16 novembre 1926) su libretto di Giovacchino Forzano (da Dostoevskij) e Primavera fiorentina (28 febbraio 1932) su libretto di Mario Ghisalberti (dal Boccaccio).
All’attività di operista si affiancarono quelle ...
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GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] P. Mascagni; in questa occasione la critica sottolineò la bellezza della sua voce e la raffinata arte interpretativa. Nella primavera dello stesso anno fu al teatro del nuovo conservatorio di San Pietroburgo, ove cantò nella Tosca di G. Puccini con ...
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APPIANI, Giuseppe, detto Appianino o Apianino
Riccardo Allorto
Nacque a Milano il 29 apr. 1712. Allievo di N. Porpora, conseguì giovanissimo vasta fama come contraltista. Il 26 e 30 nov. 1729 cantò, [...] 1734 C 1737 e infine alla corte di Vienna, dove ebbe un onorario di 1800 fiorini dal 10 genn. 1739 fino al 1741. Nella primavera 1742 l'A. fu a Bologna, scritturato per il teatro Malvezzi, dove s'intendeva mettere in scena l'Eumene di N. Jommelli con ...
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CAMBIASI, Pompeo
Enza Venturini
Nacque a Milano il 9 settembre del 1840, da Isidoro e da Cirilla Branca, ed ereditò dai suoi genitori un vivo amore per la musica. In un primo momento si dedicò alla [...] alla Canobbiana, considerato dal C. "un complemento necessario alla Scala", perché continuava le rappresentazioni nelle stagioni di primavera e d'autunno quando il grande teatro scaligero chiudeva. Altre sue opere sono: Teatro di Varese 1776-1891 ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...