STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] Sud dell'Italia e le aggressioni di Guido III, duca di Spoleto. A tal fine fece nuovamente appello all'imperatore che, nella primavera dell'886, scese in Italia per la sesta e ultima volta. A Pavia però Carlo fu raggiunto dalla notizia che i Normanni ...
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CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] . Sebbene nulla si sappia del ruolo svolto dal C. nel corso di questa missione, protrattasi dal giugno del 1561 alla primavera del 1563 e svoltasi nel periodo cruciale dei colloquio di Poissy e della prima guerra di religione, l'ufficio di datario ...
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EUDEMONOIANNIS, Andrea
Vittorio Peri
Nacque nel marzo 1566 alla Canea (Chanià, Kydon) nell'isola di Creta. Appartenne ad una casata illustre, ancorché decaduta, imparentata con la famiglia imperiale [...] morte, descrivendo in una lettera ai confratelli, poi pubblicata, i suoi ultimi istanti e le sue ultime parole.
Nella primavera del 1584 fu inviato nel collegio di Napoli come prefetto degli studi, insegnandovi materie umanìstiche e, per un anno, la ...
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BRACCIOLINI, Giovan Battista
Giancarlo Schizzerotto
Secondogenito legittimo di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, più comunemente chiamato Battista, nacque il 23 febbr. 1440. Educato e istruito personalmente [...] l'arrivo del figlio: Epistolae, a cura di T. Tonelli, III, Florentiae 1861, pp. 288 s.), dove il B. dalla primavera del 1457, forse per un biennio, studiò filosofia alla scuola di Girolamo Tifernate, cui il padre l'aveva personalmente raccomandato ...
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ALDROVANDI (non Aldovrandi), Pompeo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna il 23 sett. 1668, dal conte Ercole, di famiglia patrizia bolognese, e da Maria Giulia Albergati. Iniziò gli studi a Roma nel [...] disgrazia della principessa Orsini, che trasse con sé il Macanaz, impressero una svolta decisiva alle trattative di Parigi; sicché nella primavera del 1715 l'A. fu invitato a Madrid per continuarvi i negoziati.
Nel corso del suo soggiorno parigino, e ...
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CRIVELLI, Ignazio
Marta Pieroni Francini
Nato a Cremona dal conte Giuseppe Angelo e da Francesca Maria Ferrari il 30 sett. 1698. compì gli studi nel Seminario romano e frequentò poi a Roma l'Accademia [...] di notizie e stampati provenienti dalla fiera del libro di Francoforte e da Utrecht.
Da Colonia il C. passò, nella primavera del 1744, alla nunziatura di Bruxelles, con il conseguente incarico di superiore della missione d'Olanda.
Le questioni più ...
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PEPOLI, Guido
Giampiero Brunelli
PEPOLI, Guido. – Nacque a Bologna il 5 maggio 1560 da Cornelio, conte di Castiglione, e da Sulplizia Isolani dei conti di Minerbio. Apparteneva a uno dei lignaggi bolognesi [...] 500.000 scudi. Poteva intervenire in modo più visibile nelle materie che riguardavano la sua città natale: nella primavera del 1588, quando Bologna ebbe l’autorizzazione a far arrivare grano dalla Romagna, incaricò Cristoforo Tanari di sorvegliarne ...
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DOMENICO
Gerhard Rösch
Sulle origini di questo vescovo di Malamocco non si hanno notizie, ma dovette appartenere alla cerchia dei più fidati amici e collaboratori del doge di Venezia Orso Il Partecipazio [...] documento di Rodolfo veniva datato di solito all'anno 924, ma oramai pare accertato che la vicenda si sia svolta nella primavera del 925. La diplomazia veneziana puntava ad ottenere da Rodolfo un impegno scritto sugli accordi tra i dogi veneziani e i ...
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AVVOCATI, Uberto (Avvocatis, degli Avvocati)
Vittorio De Donato
Nato, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII, da nobile casato piacentino, fu canonico di Lodi e camerario di Gerardo Bianchi, cardinale [...] ospitò Enrico VII quando questi, venuto in Italia per l'incoronazione, sostò nel capoluogo emiliano.
Dopo alcuni anni (probabilmente nella primavera del 1317) l'A. si recò ad Avignone presso Giovanni XXII con lo scopo di ottenere benefici per il suo ...
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Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] ); Valeriano (editto del 257 e altro successivo); Diocleziano (editti del febbraio, aprile, novembre 303 e della primavera del 304). Misure ostili, in Oriente, furono prese successivamente anche da Galerio, Massimino Daia, Licinio. Carattere diverso ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...