Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] (la «teocrazia») cui si opposero molti dei ginevrini e Berna, con un ordine, accolto dopo le elezioni del febbr. 1538. Nella primavera del 1538 C. fu bandito da Ginevra insieme a Farel e, sollecitato da Butzer e Capitone, dal 1538 al 1541 si fermò a ...
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CATALANI, Michele
Carlo Verducci
Nacque a Fermo il 25 sett. 1750 da Giovanni Battista e da Matilde Paccaroni, ambedue appartenenti a distinte famiglie dell'aristocrazia locale. Dopo aver frequentato, [...] base della nuova metodologia, una storia civile del Fermano; ma la morte improvvisa troncò l'opera allo stadio embrionale.
Nella primavera del 1805 si recò a Bologna, per farsi asportare dal prof. Atti una natta posta dietro le spalle. Sottoposto a ...
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GERARDO Maiella, santo
Silvano Giordano
Nacque a Muro Lucano il 6 (secondo alcune fonti il 23) apr. 1726 da Domenico, che esercitava la professione di sarto, e da Benedetta Galella, contadina. Fu battezzato [...] dal superiore Gaspare Caione, di organizzare i soccorsi che il convento poteva offrire ai bisognosi. Trascorse a Napoli la primavera del 1755 e nella seconda metà di maggio tornò definitivamente a Caposele, dove erano in corso lavori per ampliare la ...
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EMANUELE Sescalco
François Menant
Nacque a Cremona verso il 1225 da una famiglia poco nota, il cui cognomen, apparso solo alla fine del sec. XII, sembra indicare la discendenza da locali funzionari [...] ritroviamo a Karden, nella diocesi di Treviri, dove nuovamente consacrò due altari e lasciò l'impronta del suo sigillo.
Nella primavera del 1296 consacrò la chiesa dei domenicani di Wezel, nei pressi di Kleve. Solo sulla costa del Mare del Nord, in ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Simone
Ingeborg Walter
Appartenente ad un'antica famiglia bolognese, trasferitasi in Sicilia nel sec. XIV, nacque a Palermo il 30 sett. 1419. Assai scarse sono le notizie biografiche [...] catalana intesa a chiedere solidarietà e appoggio a Carlos di Viana contro il padre. I Catalani arrivarono in Sicilia nella primavera del 1461, ma senza conseguirvi alcun successo, mentre nello stesso anno il Regno inviava a Giovanni un'ambasceria di ...
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FALIER, Benedetto
Irmgard Fees
Della nota famiglia veneziana, influente da tempo nella politica locale, era parroco della ricca parrocchia di S. Maria Zobenigo nei pressi di S. Marco quando, nel 1180, [...] come proprio procuratore per l'amministrazione dei beni del patriarcato di Grado a Costantinopoli. È da presumere che nella tarda primavera di quello stesso anno, quando si trovava a Venezia, il Morosini sia stato costretto a chiarire le reciproche ...
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BONITO, Ludovico
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Nacque ad Agrigento, intorno alla metà del sec. XIV, da nobile famiglia amalfitana trasferitasi in Sicilia alla fine del sec. XIII. Non è noto dove compisse gli studi che, secondo [...] nel giugno di quell'anno, lo trasferì a questa sede e un anno dopo, il 14 nov. 1400, a Pisa.
Il B. nella primavera del 1401 si recò a Pisa per ricevere il giuramento di fedeltà dal clero e dai vassalli della Chiesa pisana, e sembra aver risieduto ...
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PAOLO da Chioggia
Dario Busolini
PAOLO da Chioggia (Giovanni Barbieri). – Nacque tra il 1479 e il 1480 a Chioggia, figlio del barbiere cerusico Dante (dalla cui professione pare derivare l’appellativo [...] della prima legislazione cappuccina, le cosiddette Costituzioni di Albacina, che quasi certamente tradusse poi in latino.
Nella primavera del 1528 tornò per un breve periodo a Chioggia. L’epoca del viaggio, così prossima alla pubblicazione della ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] pontificio, dove puntava a estirpare i domini cittadini per stabilirvi il governo diretto della Camera apostolica.
Nella primavera del 1520, le città marchigiane di Fermo, Fabriano e Recanati furono poste sotto la soggezione immediata del Papato ...
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GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] compito di appoggiare il monastero di Farfa nei suoi tentativi di recuperare possessi che gli erano stati sottratti.
Nella primavera-estate del 982 Pietro partecipò alla spedizione di Ottone II nell'Italia meridionale e alla grande battaglia contro i ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...