CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] il suo ritorno a Roma, il C. si trasferì a Torino, dove revisionò il poemetto satirico in dodici canti, ultimato nella primavera del 1773 a Calamandrana, Il Fodero ossia il Ius sulle spose degli antichi signori sulla fondazione di Nizza della Paglia ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] la popolazione insidiata dal pericolo osmanico.
Il suo fisico, però, fu irrimediabilmente minato da una grave malattia fin dalla primavera del 1469. L'infermità lo costrinse a rinunciare alla Dieta ungherese del 1470 e fu causa della morte che lo ...
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FESCH, Joseph
Paolo Alvazzi Del Frate
Nacque ad Ajaccio, in Corsica, il 3 genn. 1763da François, capitano di fanteria di origine svizzera al servizio della Repubblica di Genova, e da Angela Pietra Santa. [...] con il papa che rientrava nei propri domini. Pio VII li accolse amorevolmente e li invitò a stabilirsi a Roma. Nella primavera del 1815, giunta la notizia del ritorno al potere di Napoleone, il F. si recò a Napoli per imbarcarsi per Tolone ...
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CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] da se sola e senza maestro un confessor mediocre (comprende l'intero V volume delle Opere, e VI, pp. 1-64).
Nella primavera del 1812 il fratello del C., Giovanni, ottenne dal governo il suo trasferimento a Bologna, ma il C. lo rifiutò preferendo ...
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GIGLI, Silvestro
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca nel gennaio 1463 da Nicolao. La sua famiglia, da cui già nel Duecento e nel Trecento erano usciti numerosi dottori e notai, apparteneva al patriziato [...] il papa riteneva il G. indegno del cardinalato ma era anche poco soddisfatto della sua attività di ambasciatore.
Nella primavera del 1521 il G. si ammalò improvvisamente; il 29 marzo inviò in Inghilterra un pamphlet antiluterano, tuttavia in aprile ...
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FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] dei colloqui di Worms tra cattolici e protestanti (iniziati a metà novembre).
La successiva Dieta di Ratisbona (primavera del 1541), nella quale intervenne come legato il Contarini per verificare le possibilità di una conciliazione, richiese l ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] in un clima di pacificazione e di dialogo tra le province dei Paesi Bassi.
Nonostante avesse ripetutamente richiesto sin dalla primavera del 1604 di essere sollevato dall'incarico, nominato nel frattempo vescovo di Taranto (20 giugno 1605), dopo aver ...
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JACOVACCI, Cristoforo
Giampiero Brunelli
Nacque a Roma da Giacomo e da Camilla Astalli nel 1499 o nel 1500. Apparteneva alla nobiltà civica romana, a un lignaggio che vantava condottieri e uomini di [...] il vicelegato aveva lasciato la città e lo J. aveva preso residenza in Foligno - si protrassero per tutta la primavera del 1540.
Le forze pontificie, guidate da Pier Luigi Farnese, ebbero agevolmente ragione della resistenza dei Perugini ed entrarono ...
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GOZZADINI, Delfino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1375 da Nanne di Gabione e da Giovanna di Giovanni Negrisoli.
Dei loro numerosi figli fu il solo a vestire l'abito religioso e fu monaco [...] V per stornarne un'azione che si aveva motivo di temere particolarmente violenta; il G. fece parte di questa ambasceria. Nella primavera del 1431 fu di nuovo a Roma per esprimere le felicitazioni della città al nuovo papa Eugenio IV, il veneziano ...
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GIORDANO da Clivio
Irene Scaravelli
Nacque a Clivio, borgo situato nella pieve di Arcisate, nei pressi di Varese, presumibilmente verso la fine del sec. XI da una famiglia nobile del contado.
L'unica [...] sia G. sia il Comune milanese decisero di aprire le ostilità in difesa di quest'ultimo.
Mentre ancora durava la guerra, nella primavera del 1120, G. si recò a Tortona, per incontrarvi il papa Callisto II che ritornava a Roma dalla Francia. In questa ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...