CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] sul luogo di lavoro, se la cavò con un periodo di aspettativa per motivi di salute, cui fece seguito nella primavera del 1934 la destinazione alla pretura di Varese.
In questa fase irrobustì con l’entusiasmo dell’autodidatta la sua preparazione ...
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PATTI, Adela Juana Maria, detta Adelina
Giancarlo Landini
PATTI, Adela Juana María, detta Adelina. – Soprano, prima donna assoluta, una delle più grandi di tutti i tempi; appartenne a una illustre famiglia [...] di Venezia, Udine, Rovigo, Cremona, spesso al fianco della moglie, anche alla Pergola di Firenze dal carnevale 1836, quindi nella primavera-estate al Valle di Roma e nell’autunno-inverno seguente al San Carlo e al Fondo di Napoli; è documentato anche ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] della scrittura, e di più per il lavoro d’ufficio, spinsero Parise a cambiare nuovamente città: questa volta fu Roma, nella primavera 1960, verso la quale lo attraeva anche il cinema con le sue promesse di guadagno e disordine.
Se a Milano aveva ...
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FERLOTTI
Roberto Grisley
Famiglia di cantanti attiva nel XIX secolo.
Raffaele nacque a Bologna il 27 febbr. 1819, da Nicola, coreografo, e Paola Scutelari o Santelari, ballerina. Non possediamo notizie [...] cui ignoriamo le date e i luoghi di nascita e di morte, comprimario in Lucia di Lammermoor di G. Donizetti a Modena nella primavera 1851, cantò poi nel Macbeth di Verdi nell'estate 1852 a Cesena. Nell'autunno 1859 fu a Bologna per Vittore Pisani di A ...
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DURANDO, Giovanni
Paola Casana Testore
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 22 giugno 1804 da Giuseppe e da Margherita Vinaj. Fratello maggiore di Giacomo, condivise con lui molte esperienze giovanili. Compi [...] di strappare a Carlo Felice, ormai in punto di morte, una costituzione. Scoperto il complotto dalle autorità poliziesche nella primavera del 1831, il D. dovette fuggire all'estero; si recò in Francia e successivamente raggiunse il fratello Giacomo in ...
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GRADI (Gradič), Stefano
Tomaso Montanari
Nacque a Ragusa in Dalmazia il 6 marzo 1613 da Michele e Maria Benessa, in una famiglia patrizia. Trasferitosi a Roma sotto la protezione dello zio Pietro Benessa [...] , dove si addottorò in utroque iure nel 1638. Dopo avere ripreso, a Roma, gli studi teologici, rientrò in patria nella primavera del 1642, alla morte dello zio. Qui fu ordinato sacerdote e prese possesso della prebenda dell'abbazia dei Ss. Cosma e ...
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ARCUDIO (Arcudi, Arcudius, dal greco ᾿Αρκούδης), Pietro
Gregorio Mykoliw
Nacque a Corfù verso il 1563. Entrò nel Collegio greco a Roma nel 1578; vi rimase dodici anni e vi venne ordinato sacerdote in [...] difficoltà di lingua e del clima, la nostalgia dei genitori e della patria influirono sul ritorno dell'A. a Roma nella primavera del 1594 col proposito di ottenere il permesso da parte della S. Sede di svolgere il suo apostolato di unione nelle isole ...
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BASSI, Calisto
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Nacque a Cremona all'inizio del sec. XIX, da Nicola, cantante buffo napoletano. Il B. appartiene alla folta schiera di librettisti di facile vena tanto necessari al teatro d'opera [...] di libretti di opere note furono quelle de La muta di Portici (A. E. Scribe e G. J. F. Delavigne; Roma, Teatro Valle, primavera 1835) di D. F. E. Aubert, Il Postiglione di Longjumeau (A. de Leuven e L. L. Brunswich; Milano, Teatro alla Scala, 6 nov ...
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BOERIO, Giovanni Battista
Silvana Menchi
Nato probabilmente a Genova verso la metà del sec. XV, fu medico e astrologo. L'amicizia con fra' Filippo degli Alberici di Mantova (B. Fiera, Coena, Parigi [...] quali le fonti inglesi ci danno notizia, Giannantomio, intestatario di una licenza regia della durata di tre anni, a partire dalla primavera 1503, per l'esercizio del cambio a Calais e nel regno, e Geronimo, avvocato, impegnatosi nel novembre 1504 a ...
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ANGELINI, Emilio
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Nato a Tivoli (Roma) il 16 febbr. 1804, dal bolognese Serafino e da Camilla Hom, fiorentina, il 20 maggio 1824 venne associato come professore di violino alla pontificia Congregazione [...] del 1834 al teatro Valle, succedendo all'Orzelli, incarico che tenne nel tre più importanti teatri romani fino alla primavera del 1867. Tuttavia l'attività nei teatri non impedì all'A. di dedicarsi, proprio in quegli anni di predominio operistico ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...