Genere di funghi Basidiomiceti, della famiglia Agaricacee, caratterizzato dalla presenza di anello e di volva, dalle lamelle aderenti al gambo e dalle spore di colore bianco. Comprende oltre 50 specie, [...] i quali la muscarina, che agisce sul sistema nervoso; A. ovoidea (farinaccio), edule, è confondibile con A. verna (tignosa di primavera) che, insieme con A. phalloides (tignosa verde) e A. virosa, forma la triade di a. velenosissime, mortali a ...
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clorofilla
Laura Costanzo
La sostanza che consente la fotosintesi delle piante
La clorofilla è un pigmento verde presente nelle foglie ma anche in altre parti della pianta, in quantità diverse nel corso [...]
Perché le piante sono verdi
Perché la maggior parte delle foglie è verde? Perché le foglioline che si sviluppano a primavera sono verde pallido? E perché le foglie nel periodo autunnale ingialliscono? Le risposte a queste domande sono tutte legate ...
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Insieme dei fenomeni che insorgono nelle piante in relazione al fotoperiodo, cioè alla lunghezza del periodo diurno di luce (non all’intensità della luce); dal fotoperiodo sono regolate molte funzioni, [...] si può anticipare la loro fioritura di parecchie settimane (per es., a metà luglio) se dall’epoca del trapianto, in primavera, si riduce con opportuni schermi a 8 ore la durata del giorno. L’organo percettore dello stimolo fotoperiodico è la foglia ...
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RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] 847), mentre altri fattori, come la temperatura e l'alimentazione, variano nel corso dell'anno con minore regolarità: infatti una primavera può essere più o meno calda o più o meno fredda (così come la disponibilità di sostanze nutritive può variare ...
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In botanica, si dice del legno secondario del fusto (detto anche tardivo) che nelle piante legnose si forma verso la fine del periodo vegetativo (variabile secondo il clima); di norma è più compatto e [...] annuali del legno nei fusti (non nelle radici, nelle quali il legno e. ha caratteri quasi uguali a quello primaverile).
La pianta annua e. è quella che germina in primavera, fiorisce e fruttifica in estate e muore alla fine dell’estate o in autunno. ...
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Insetti Emitteri del gruppo degli Afidi e, come questi, piccoli e globosi, a tegumenti delicati, alati o atteri, polimorfi. Vivono pungendo esclusivamente le Conifere, alle quali spesso arrecano danni [...] , dette iemali, le quali, dopo essersi nutrite sulle foglie, scendono sui rametti per passarvi l'inverno e deporre, nella primavera seguente (cioè del terzo anno), le proprie uova in mucchio; da queste nascono tanto delle altre iemali (che passeranno ...
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talea Parte di una pianta capace di emettere radici e di rigenerare un nuovo individuo. La riproduzione per t. è una forma di moltiplicazione vegetativa molto usata in frutticoltura e in floricoltura, [...] . nelle begonie (v. fig.). Le t. si prelevano di solito quando la pianta è a riposo e si piantano in primavera, per cui è necessario conservarle: ciò si fa o interrandole, affastellate, o stratificandole in sabbia, che si tiene fresca con periodiche ...
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Malattia delle piante caratterizzata dalla formazione di una massa nera, dovuta ai funghi Ustilaginali parassiti, che attaccano i cereali (frumento, avena ecc.) e altre piante (aglio, cipolla, scorzonera) [...] del seme. Questo contiene entro di sé il germe della malattia, che si manifesterà solo quando, nella successiva primavera, la pianta originatasi dal seme infetto sarà prossima alla formazione della spiga ed emetterà la sola rachide coperta da ...
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Botanica
Massa di tessuto indifferenziato di tipo parenchimatoso che si forma in seguito ad accrescimento e proliferazione di cellule sulla superficie di una ferita di un organo, con lo scopo di cicatrizzarla. [...] di callosio, che ostruisce le placche cribrose durante l’inverno; tale deposito in certe piante si ridiscioglie in primavera, permettendo così ai tubi cribrosi di riprendere la loro funzione.
Medicina
Formazione ben circoscritta (clavo o tiloma) o ...
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Condizione di un ambiente o di un corpo a contenuto termico relativamente scarso. L’azione delle basse temperature provoca sulla materia vivente effetti che variano dal semplice abbassamento del metabolismo [...] concentrate. Il periodo più critico per la vegetazione non è tuttavia quello dei grandi f., bensì quello delle gelate notturne tardive, in primavera, e precoci, in autunno, epoche in cui le piante, più ricche di succhi e con tessuti più delicati (in ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...