BANDINELLI, Roberto
Stanislawa Panków
Nacque a Firenze da Michelangelo, figlio di Bartolomeo, detto Baccio, il noto scultore fiorentino. Nel 1617 lasciò Firenze e nella primavera del 1618 si stabilì [...] a Cracovia prendendone la cittadinanza. Poco tempo dopo, senza rompere i rapporti con i mercanti cracoviesi, si trasferì a Leopoli dove svolse un'intensa attività, fruttuosa soprattutto per il commercio ...
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GOZZADINI, Gabione
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1370, da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli, primogenito, probabilmente, di numerosi figli.
Seguendo quella che era già una tradizione [...] . Un impegno particolare in questo settore era stato da lui profuso all'inizio della sua attività a Roma, quando nella primavera del 1400 Bonifacio IX venne indotto a nominare abate di Nonantola Delfino, fratello del G., e abate di Pomposa suo ...
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CERLETTI, Giovanni Battista
Andrea Negri
Mirella Scardozzi
Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 19 maggio 1846, in una famiglia di condizione borghese, da Antonio e da Carolina Roviscioni.
Compì gli studi [...] secondari a Como. Successivamente si iscrisse alla facoltà di matematica presso l'università di Pavia. Nella primavera del 1866 si arruolò nel I battaglione del corpo dei volontari garibaldini e combatté nel Trentino, rimanendo ferito alla mano e al ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] di riferimento nella Società umanitaria di G. Montemartini, frequentò le conferenze dell'Università popolare e proletaria e, nella primavera del 1921, contribuì alla nascita del gruppo di studenti socialisti, con D. Gentili, L. Basso, I.M. Lombardo ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] testamentarie del conte Alessandro degli Alberti in favore della Parte guelfa. Nel 1282 fu forse podestà di Padova. Nella primavera del 1285 fu ambasciatore al conte Ugolino Della Gherardesca e a Genova. Sempre nel 1285, insieme con i fratelli ...
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LAMANNA, Gregorio
Pasquale Matarazzo
Nacque a Scigliano, presso Cosenza, l'11 apr. 1754, da Giuseppe e Caterina Santangelo, entrambi appartenenti a distinte famiglie del luogo. Compiuti i primi studi [...] forense, dedicandosi a comporre liti in sede extragiudiziale. Quando entrò in contatto con G. Filangieri, che dalla primavera del 1780 aveva avviato la pubblicazione della Scienza della legislazione, anche al giovane L. apparvero chiare le complesse ...
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CISTERNI, Giovanni
Michele Fatica
Nacque a Rimini nel 1775da Cristoforo e da Maria Cipriotti. I cronisti riminesi Nicola e Filippo Giangi, che, praticando la mercatura come il C., lo citano di frequente, [...] la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, una casa di commercio. Fu durante l'offensiva napoleonica della primavera-estate del 1800che il C., sfruttando la doppia residenza ad Ancona e a Rimini, accrebbe enormemente la sua fortuna attraverso ...
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AGOSTINI (Augustini, Augustini "dal Banco"), Maffeo (Maffio)
Giorgio E. Ferrari
Nato verso la metà del sec. XV a Venezia presumibilmente da un Pietro, fu banchiere, proprietario e direttore dell'omonimo [...] connesso (come trasmessoci dal Sanudo e dal Malipiero) con il ben più significativo fallimento del banco dell'A. nella primavera del 1499.
Tale fatto (anch'esso documentato e diffusamente narrato dai cronisti) s'inserisce nel più generale fenomeno di ...
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CALANDRINI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca, dove fu battezzato in S. Giovanni il 25 genn. 1518, da Filippo di Giovan Matteo e da Caterina di Benedetto Buonvisi, si dedicò alla mercatura e alla [...] 1554 e chiusosi nel 1559, nel novembre del 1555 era a Lione in qualità di "governatore della ragione".
Nella primavera del 1559 partecipò a un acquisto di sei balle di sete "squillace assortite et soprane comprate in Calavria", effettuato, tramite ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] aveva sperato di fare in un primo tempo – non più disposto a delegare ad altri la guida dell’impresa. Nella primavera del 1966 Valletta lasciò la presidenza, pur rimanendo in servizio fino alla morte, nell’agosto 1967, non volendo Agnelli privarlo ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...