GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] l'Invito a Lesbia Cidonia di L. Mascheroni, ma anche Le api del cinquecentesco G. Rucellai, è ribadita al Moretti nella primavera del 1914. Dimostrata è pure la presenza di un altro didascalico settecentesco, Z. Betti, l'autore di Del baco da seta ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] (si vedano le lettere che Alfonso inviò al suo segretario Giovanni Albino il 22 novembre e il 15 dic. 1485).
Nella primavera del 1485 gli Orsini e i Colonna vennero di nuovo alle mani e ben presto si intromisero, scambiate le parti, nell'ennesimo ...
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(gr. Λυκάων) Mitico re degli Arcadi, figlio di Pelasgo e di Melibea (o della ninfa Cillene), padre di 50 figli e di 2 figlie (Dia, che da Apollo ha Driope, ed Elice, che da Zeus ha Arcade); una tradizione [...] Arcadia (a O di Megalopoli), celebre anche per il culto di Pan e di Apollo Parrasio. Tali feste erano celebrate ancora nel 3° sec. d.C., in primavera, e consistevano principalmente in un sacrificio di animali e anche, fino in tarda età, di fanciulli. ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] natali dello scrittore; nell’estate di quell’anno si trasferirono a Roma con Marcelo, il figlio sedicenne di lei. Nella primavera 1965 nacque la loro unica figlia, Giovanna. Due volte al mese Calvino saliva a Torino per sbrigare il lavoro editoriale ...
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DATI, Mariano
Paolo Procaccioli
Figlio di Matteo di Cecco, nacque a Siena nel 1406, e vi fu battezzato il 27 marzo. Di professione cimatore (lo dice firmando il poemetto L'incontro di Federigo III imperatore [...] 'insistenza di "alcuni ... cittadini".
Della sua attività poetica, comunque, ci restano solo il poemetto citato, composto nella tarda primavera del 1452, ed il sonetto "Era 'l sicondo di vespar sonato" che ricorda la fine del lavoro di trascrizione ...
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Con questo nome, che affiancò dalla seconda metà del 12° sec. quello più antico di clerici vagantes, si indicarono quei chierici e monaci, uomini di chiesa e insieme di scuola, che erano portati ad abbandonare [...] (Orazio, Ovidio, Tibullo). Motivi di questa poesia furono l’esaltazione dell’amore, della giovinezza, del vino, della primavera, la critica sociale volta specialmente contro il mondo ecclesiastico, spinta fino alla parodia degli stessi riti liturgici ...
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ILLYÉS, Gyula
Guglielmo CAPACCHI
Poeta e narratore ungherese, nato a Rácegres-puszta il 2 novembre 1902. Studiò a Parigi, ritornò in patria nel 1928. Fu per qualche tempo uno dei redattori di Nyugat [...] formale. Altre opere sono: Oroszország ("Russia", appunti di viaggio, 1934), Összegyujtott versei ("Poesie raccolte", 1940), Kora Tavasz ("Primavera", romanzo, 1941), Két férfi ("Due uomini", romanzo, 1951), Válogatott versei ("Poesie scelte", 1952). ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] le botteghe, leggendo agli artigiani le poesie del Giusti. Presto egli stesso tenta la poesia: "nel '47, coi bagliori della primavera del risorgimento, cominciai a far versi anch'io". Delle composizioni di quell'anno ci restano i titoli: In morte d ...
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BRIGNETTI, Raffaele
Renato Bertacchini
Nacque all'Isola del Giglio (Grosseto) il 21 sett. 1921 da Angelo e da Biagina Lubrani, in una famiglia di gente di mare (per generazioni erano stati pescatori [...] alla politica dell'ENI e di E. Mattei gli vennero rifiutati dalla direzione del Tempo; il B. allora, nella primavera del 1955, passò al Giornale d'Italia, come resocontista interno quindi come corrispondente estero nei giorni della rivoluzione d ...
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CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] e resistenza ai Turchi. Viaggi nel Peloponneso e ad Atene, cui accenna G. B. Prunai, non sono confermati. Nella primavera del 1826, costretto dalla malferma salute, il C. rientrò in patria.
Nel 1827pubblicò a Firenze Le guerre dei Sulliotti contro ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...