GINNASI, Caterina
Olga Melasecchi
Nacque a Roma nel 1590 da Dionisio, avvocato di casa Colonna, e da Faustina Gottardi.
Discendente da un'illustre famiglia romagnola, abitò nel palazzo Ginnasi in via [...] trasferita su tela nella volta della nuova cappella di palazzo Ginnasi. Gli interventi di Lanfranco durarono, probabilmente, fino alla primavera del 1634, quando il pittore partì per Napoli.
Le prime opere note realizzate dalla G. sono alcuni dipinti ...
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GONZAGA, Ludovico
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova il 21 ag. 1460, quintogenito maschio del marchese Ludovico III Gonzaga e di Barbara di Hohenzollern.
Fin dai primi anni la sua figura può essere adottata [...] per far ritornare a Mantova il galero cardinalizio a beneficio del vescovo eletto. Fu con tale scopo che il G., già nella primavera del 1484, si recò a Roma, dove si trattenne fino al termine dell'estate, ripartendo solo una volta che fu avvenuta l ...
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DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] questa veste è documentata la sua presenza a Roma nel 1786, 1792, 1794 e 1795, a Torino nel 1791, a Parma nella primavera del 1797; poi ancora a Modena, a Napoli e naturalmente a Genova, dove a più riprese ebbe compiti di predicatore religioso o di ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] a eventi e personaggi contemporanei che hanno consentito a Bischoff (1948, 1973) di collocare la composizione dell'opera tra la primavera del 1081 e l'ottobre del 1083, e quindi il testimone manoscritto, unico e di origine italiana, a soli vent ...
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DELLA PERGOLA, Delfino
Paolo Cherubini
Nacque agli inizi del sec. XV da Angelo, originario di Pergola (ora prov. Pesaro-Urbino), condottiero al servizio di Filippo Maria Visconti. Il padre fu successivamente [...] lavori del concilio, acconsentendo anche in tal modo alle inclinazioni del Visconti, tuttora favorevole all'assemblea conciliare. Nella primavera del 1432 si trovava però ancora a Parma, durante il soggiorno nella città dell'imperatore Sigismondo di ...
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FRANCESCHI, Angelo Ranieri
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa il 14 ott. 1735 da Francesco e da Clarice Gori Pannilini, nobile senese.
La famiglia Franceschi apparteneva alla nobiltà pisana e aveva ricoperto [...] . si trovò ad affrontare provennero dal proposto di Livorno, Antonino Baldovinetti. Questi, godendo il favore granducale, nella primavera 1785 propose un piano di riforma della Chiesa labronica che portava alle estreme conseguenze i principî ricciano ...
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BOCCABADATI, Bonifacio (Bonifacio da Modena)
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Nato a Modena, è ricordato dalle fonti per la prima volta 18 nov. 1326, quando compare in un documento padovano con il titolo di professore.
L'atto, che [...] dal 1337; dalle lettere inviategli dal pontefice sembra potersi cogliere una sua presenza continua a Modena soltanto nella primavera del 1340, quando Benedetto XII lo incaricò di perseguire alcuni nobili accusati del rapimento del genovese Nicolino ...
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FRANCESCO da Pistoia
Antonio Ciaralli
Non ci è nota la data della sua nascita, che è da porre tra la fine del sec. XIV e gli inizi del XV; sconosciuti sono anche gli anni della sua formazione scolastica, [...] ad Ambrogio Traversari, sebbene poi a costui sia giunto un solo codice.
Il rientro in Italia di F. deve essere avvenuto nella primavera del 1435. Al 13 giugno di quell'anno, infatti, è datata la lettera di Eugenio IV al ministro generale dell'Ordine ...
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BARTOLINI RUCELLAI, Camilla
Cesare Vasoli
Nacque a Firenze il 16 ott. 1465, da Domenico di Neri e da Ermellina Corbinelli. Giovanissima andò sposa a Rodolfo di Filippo Rucellai, ricco gentiluomo fiorentino. [...] domenicano "al tempo de' gigli"; tale profezia era stata generalmente spiegata come il preannunzio della sua entrata nell'Ordine per la primavera del 1494 o del 1495. Invece, com'è noto, il Pico morì il 17 nov. 1494, dopo aver pronunziato il voto ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] umana e della sua dignità.
B. fu ucciso a Pavia, forse dopo la tortura (vedi l'Anonymus Valesianus, p. 20), tra la primavera e l'estate del 526, dopo il ritorno del papa dalla missione in oriente (così il Coster), nell'autunno del 524 secondo la ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...