Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] la natura mi ha dato un cuore tanto coglione che alla prima parola dolce si arrende», Monti), coglioneria, coglionare («non mi e sono state a loro volta interdette, provocando così la nascita di nuovi eufemismi. È il caso, tra gli altri, dei termini ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] tuttora induce gli scriventi ad affollare di simboli i loro appunti: accelerare la dinamica della scrittura.
L’antico presenti in tutti i manoscritti e ancora nei primi incunaboli: tra i molti, fu estremamente fortunata la sbarretta soprascritta ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] … non lo so, boh! […] Com’è che io prima appena sto per en/ per arrivare all’università, già … : i treni a tutte le ore, sì però … loro dicono [---] ah, andè giy’, piè ‘l trenu («ah linea generale, la commutazione tra italiano e dialetto si realizza ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] un primo afflusso in italiano di stranierismi economici, mutuati o adattati prevalentemente dal francese, tra cui: sempre più frequentemente gli studiosi di economia pubblicano le loro ricerche in lingue diverse dall’italiano (dapprima il francese ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] arriva domani
c. la tessera scade domani
d. la tessera scade tra 20 anni
Come nell’uso cronistico in (1), l’impiego in contesti in cui ci si riferisce a situazioni future visualizzate nella loro globalità (5 a. e 5 b.) conferma la possibilità da ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] il 1581 e il 1582, si deve la prima occorrenza di ulteriori forme quali pope e protopope. secolo (durante il quale fanno comunque il loro ingresso copeco e zarevich, 1671; knut e di delegazioni di operai»).
Il periodo tra il 1927 e il 1936 segna una ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] scientifici e alle lettere private. I suoi primi quaderni (dal 1834) testimoniano «che la frasi di questa lingua colla loro spiegazione) mostra un giovane Ascoli , avversarj, dizionarj, operaj), e -j- tra vocali (ajuola, ajuti, operajo, pajono); la ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] altri, a inquadrarli come [= nel modo in cui] vogliono loro (Francesco Piccolo, L’Italia spensierata, p. 137)
(2) (➔ correlative, strutture); il primo connettore preavverte il destinatario del rapporto semantico tra le due frasi, svolgendo il ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] pubblicato solo nel 1972.
Agli anni della prima guerra mondiale, vissuti tra gli alpini, risalgono i diari, usciti molti triploni, e i quadruploni […] e tutti i sinonimi, usati nelle loro variegate accezioni e sfumature, d’uso corrente, o d’uso raro ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] dopo la caduta dell’Impero romano, mutando in parte il loro significato, come nel caso di DOM (Deo optimo maximo « italiano»). In simili casi, è opportuno sciogliere tra parentesi la sigla la prima volta che viene usata o dare all’inizio del ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...