L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] , jesina, fabrianese), ma assai differenziate traloro, le cui caratteristiche comuni sono quindi relativamente tre ˈfːijːə] «ho tre figli»);
(vii) l’uso di essere alla prima e spesso alla seconda persona dei verbi transitivi ([so ˈvistə] «ho visto»). ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] /e/ ed /o/, e diversi suoni vocalici latini originariamente distinti si sono fusi traloro: [ˈfilu] «filo» < fīlu(m), come [ˈnivi] «neve» < particolare [ɖ], [ɽ] e [ʈ]. Per quanto riguarda la prima, ad es., è diffusa la semplice grafia dd, ma sono ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] testi biblici. Il contributo dato al volgare dalle prime, parziali traduzioni della Scrittura non fu irrilevante e, di istruzione, sesso e aree urbane (Torino, Roma, Napoli); traloro solo 10 si dichiarano fedeli praticanti, 4 dicono di esserlo in ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] una curiosa opera ibrida, che si cita di solito come il primo vocabolario italiano, ma che è al tempo stesso un vocabolario ordinato Bruno Migliorini e Giacomo Devoto. Erano due opere diverse traloro; quella di Migliorini si segnalava fra l’altro per ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] le due lingue coinvolte e più facilmente traloro possono nascere calchi semantici.
Si chiamano la terza il francese con circa 2000; ma il francese fu la prima a italianizzarsi, il tedesco la seconda, l’inglese la terza (Stammerjohann ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] cui si è già detto. Durante le riunioni si fa in primo luogo esercizio di lingua:
con acconcia maniera e somma perfettione s’ classi, scientifica e umanistica, che interagiscono utilmente traloro (Accademia delle scienze di Torino; Istituto lombardo ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] all’uso del volgare, a Palermo e a Napoli si hanno le prime occasionali tracce rispettivamente nel 1320 e nel 1356 (ma per tutto il di varietà scritte regionali a volte convergenti traloro.
Analizzando testi provenienti da diverse aree della ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] b) di terza persona: sing. Lei, Le; pl. Loro;
(c) raramente di prima plurale, nel cosiddetto noi inclusivo (per es., il medico ? come va la tua salute?
(3) [dialogo vivace tra un giovane e un gruppo di coetanei, trasmissione televisiva, registrato ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] alle cosiddette lingue miste, cioè nuovi sistemi nati dalla fusione di lingue intensamente in contatto traloro (➔ italiano come pidgin).
Nel primo senso il termine designa il fenomeno della ➔ commutazione di codice, che nella linguistica italiana è ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] e Trecento, lingua del) abbiano preso vita in più parti d’Italia forme di poesia cortese traloro indipendenti, che per certi aspetti (in primo luogo la versificazione e la presenza della musica), guardano a modelli galloromanzi. Ma si tratta di ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...