YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] che l'utilizzavano nei loro commerci o per capire i testi delle loro preghiere.
E in verità, dalla prima testimonianza del 1272- cultura e intensa vita artistica, che resero la Varsavia tra le due guerre uno dei centri intellettuali più interessanti ...
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TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] che dipendono da chi traduce, prima ancora che dall'adeguatezza sostanziale rispetto fenomeno linguistico e alla loro incidenza sulla significazione. L traduttore; né si può parlare di equivalenza assoluta tra testo in Lp e La, poiché questa è ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] di lei con maggior o minor forza, per guisa che ciascun di loro la rifrangesse in diversa maniera, e rivivesse, in qualche modo, sotto nella vita delle comunità di parlanti: Meillet fu tra i primi a postulare semplificazioni a opera di fasce bilingui ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] con gli estranei (71,5%) ed è più elevata per i bambini tra i 6 e 10 anni (il 66,9% parla italiano in famiglia in quanto tale gode di un primato indiscusso e, almeno nell'uso fuori d'Italia e le motivazioni della loro scelta. È risultato che all'epoca ...
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MICENEO
Anna Sacconi
(App. IV, II, p. 471)
Linguistica. - Ricordiamo preliminarmente che è invalso l'uso d'indicare convenzionalmente con il nome di m. la lingua dei testi greci scritti nel 2° millennio [...] anche i dialetti nord-occidentali) o, più precisamente, con i loro antenati del 2° millennio a.C.
Per dare una risposta a primevatra arcado-cipriota, eolico settentrionale, ionico-attico) o bipartizione (distinzione etnografica primevatra ...
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INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] o consonanti, a seconda della loro posizione nel contesto. Dopo una vocale e prima di una consonante le laringali > *e, *ə2e > *a, *ə3e > *o). Tra consonanti le laringali si sarebbero sviluppate diversamente nelle varie lingue (*ə1, ə2, ə ...
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LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] a incessanti ridefinizioni sia delle discipline sia dei loro linguaggi. Oggi, soprattutto in alcune scienze molto distinguere tra i procedimenti formativi condivisi con la lingua comune e quelli esclusivi dei l. settoriali. Al primo gruppo ...
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Glottodidattica
Benedetta Baldi
Negli ultimi anni la g. si è trasformata in una disciplina scientifica autonoma elaborando uno specifico quadro concettuale e teorico. Ne consegue un'evoluzione non soltanto [...] conoscenze del codice alla loro efficacia comunicativa, che non differenti di progettare l'azione didattica. A partire dai primi anni Novanta del 20° sec., le strutture di tipo e-learning) e le possibili integrazioni tra presenza e virtualità. B.M. ...
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WELLHAUSEN, Julius
Storico e filologo, nato a Hameln (Hannover) il 17 maggio 1844, morto a Gottinga il 7 gennaio 1918. Figlio di un pastore protestante, compì gli studî secondarî a Hannover, e nel 1862 [...] professore ordinario a Greifswald, dove iniziò i primi grandi lavori, che gli procacciarono fama, ma Testamento e sull'età recente della loro redazione. Queste tesi, affermate dal valevoli (per es. il contrasto tra profetismo e sacerdozio), e il libro ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] siciliana' e 'sicilianismi in rima' risultano ripetutamente documentati nei loro testi. In altre parole, nell'ambito dei primi poeti federiciani non si rilevano differenze apprezzabili tra la lingua adottata dai rimatori nativi dell'isola e quella ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...