Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] . (Londra, British Museum) e come giovane donna di pelle scura, seduta su un sarcofago, nel Cosma Indicopleuste Vaticano (9° sec.); nella primitiva arte tedesca è rappresentata da una figura maschile. In una croce d’avorio danese del 1075 (Copenaghen ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] i pani a forma di vulva, le uova deposte nei solchi. Al fuoco era attribuita una speciale funzione profilattica contro demoni e ) e si spostavano altrove. All’epoca di Tacito, questa fase primitiva appare superata: le tribù avevano ormai stabili ...
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Religione
Adunanza della gerarchia diuna comunità religiosa e in particolare l’adunanza dei vescovi della Chiesa cattolica.
Riunioni del genere dei c. ricorrono nella storia di religioni come la buddhista [...] sin dall’inizio della storia cristiana. La primitiva comunità cristiana si adunava per decidere l’elezione a.C. furono investiti difunzioni ufficialmente riconosciute. Pur non l’assemblea dei notabili diuna provincia o di un conventus per la ...
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primitive, religióni Locuzione con cui si fa riferimento in senso generale ai sistemi di credenze di popoli o gruppi etnici extraeuropei. L'impiego del termine "primitivo", sottoposto a una sostanziale [...] una linea unica di progresso: i popoli primitivi rappresenterebbero il gradino più basso della scala evolutiva. La loro religione sarebbe un primitivo e maldestro tentativo didi ogni singolo popolo. La religione viene interpretata in funzione ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] funzione pratica, etiologica, storica o scientifica, ma, solidale con tutte le altre espressioni diuna cultura, "costituisce una resurrezione narrativa diuna è un sostitutivo della scienza, poiché il primitivo non se ne avvale quando può ricorrere ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] primitivi coltivatori di tuberi e cacciatori, e gli Europei con le navi cariche d'ogni sorta didi massima, che si tratta di un sacro in dimensione riduttivamente delimitata a unafunzione terapeutica, specialmente psicoterapeutica. Ci si trova di ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] Occidente questo compito, di introdurre cioè quel 'fondamento' di cui l'uomo non è capace, resta unafunzione della fede (con ascritti né alla comunità primitiva né all'ambiente religioso ebraico in cui Gesù ha operato. Si tratta di pochi tratti, ma ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] gravi difficoltà alla comprensione del primitivo programma dei Poveri di Lione; ma più che di "moderatore", di varî pastori, ciascuno dei quali è sovrintendente amministrativo di uno dei distretti della Chiesa, e di alcuni membri laici. Unafunzione ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare diuna contea [...] non si dovrebbe parlare diuna "conferma orale" della regola primitiva, ma piuttosto di un positivo incoraggiamento. I. III diede spazio all'appassionato entusiasmo di Francesco, confidando nella possibilità diuna stretta osservanza del Vangelo ...
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magia
Adriano Favole
Un antico modo di controllare il mondo
La magia è un fenomeno complesso che ritroviamo nei racconti di fantasia, nel cinema ma anche nella vita reale delle società umane. Gli antropologi [...] spiegare la diffusa presenza della magia interpretandola, di volta in volta, come una forma di pensiero primitivo, una via individuale verso il soprannaturale, un modo di far fronte a situazioni di ansia e pericolo, un pensiero prescientifico o che ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...