BUSINCO, Armando
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Nacque a Jerzu (Nuoro) l'11 giugno 1886 da Nicolò e da Rosa Corgiolu, e si laureò in medicina e chirurgia a Cagliari nel 1912. Dedicatosi allo studio dell'anatomia patologica sotto [...] di prospettare l'ipotesi dell'esistenza di alcuni casi di morbo di Basedow, dipendenti da alterazioni primitive dei nuclei, centrali tireogeni verosimilmente situati in corrispondenza delle strutture ipotalamiche, ipotesi oggi ammessa, almeno entro ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] e collezionista di testi danteschì. La fantasia e l'abilità promozionale del C. trasformarono ed incrementarono le primitive intenzioni dei ricco imprenditore con una proposta, per lui evidentemente suggestiva. La costruzione che occupa un'area ...
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Nato a Roma il 23 febbr. 1822 dal commendatore Camillo Luigi (già segretario del nunzio pontificio L. Caleppi) e da Marianna Bruti Liberati, compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio Romano; [...] alla "dichiarazione" delle "cripte storiche" del cimitero di Callisto ed alla definizione dei "limiti delle sue aree primitive". La trattazione era preceduta da un "discorso preliminare" sui "documenti illustranti ... la storia e la topografia" della ...
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ZORLI, Alberto
Massimo Paradiso
ZORLI, Alberto. – Nacque a Bagnacavallo il 4 ottobre 1854 da Bernardino e da Camilla Melandri Contessi. Appartenente a famiglia di antica nobiltà, ebbe titolo di conte. [...] politica e del diritto. Così scriveva in un articolo (Intorno all’opera del prof. S. Cognetti de Martiis. Le forme primitive nell’evoluzione economica, in Rivista di filosofia scientifica, 1881, vol. 3, pp. 208-216) occasionato dalla recensione di un ...
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DI GUGLIELMO, Giovanni
Angelo Baserga-Pietro De Nicola
Nacque il 22 sett. 1886 a San Paolo del Brasile, primo di sei figli di Angelo e Giuseppina Scarano, italiani provenienti da Andretta, piccolo paese [...] in vari settori dell'ematologia: studiò la struttura microscopica delle cellule ematiche, in particolare delle primitive cellule migranti (Sulla primitiva cellula migrante, in Haematotogica, III [1922], pp. 469-477); dimostrò il passaggio nel sangue ...
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DIONISI, Antonio
Gian Franca Moiraghi
Nacque a Pietracamela (Teramo) il 29 apr. 1866 da Francesco ed Enrica Tauri. Compiuti gli studi classici nel convitto nazionale "Cirillo" di Bari, si laureò in [...] : la maggiore gravità dell'anemia e della leucopenia, in diretto rapporto con la quantità di parassiti presenti nel sangue, delle'forme primitive rispetto alle recidive, e il ritorno alla norma più lento per i globuli bianchi che non per i rossi; la ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] bagaglio di stereotipi culturali, che traballa vistosamente non appena ci si cominciano a porre le domande più “minute, elementari, primitive”» (F. Marcoaldi, Il metodo Placido contro i luoghi comuni, in la Repubblica, 6 ottobre 2009).
Il 20 gennaio ...
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MONTEVERDI, Angelo
Roberto Antonelli
MONTEVERDI, Angelo. – Nacque a Cremona il 24 gennaio 1886 da Imerio, primario all’Ospedale Maggiore, e da Antonietta Torracchi. La famiglia paterna era antica e [...] medievale, latino e volgare, e un critico puntuale del mito romantico positivistico delle origini europee popolari e primitive ritiene che tale unità, garantita dalla comune matrice linguistica e culturale latina, sia contraddistinta, nelle nascenti ...
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TANZI, Eugenio
Laura Schettini
– Nacque a Trieste il 26 gennaio 1856, da Alberto e da Giuseppina Martinolli, entrambi di origini lombarde e fervidi irredentisti.
Ebbe una sorella, Silvia, del cui mantenimento [...] accademici. A questo periodo risale anche la teoria della connessione tra i deliri dei paranoici e il pensiero primitivo, considerata al tempo una delle più originali della psichiatria moderna. Mettendo a frutto le acquisizioni dell’antropologia sul ...
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TAGLIACOZZO, Roberto
Nicoletta Bonanome
– Nacque a Roma il 23 marzo 1928 da Mario e da Virginia Camiz, primo di tre figli.
La sua vita fu segnata fin dall’infanzia dai Provvedimenti per la difesa della [...] segnati dalla storia alimentarono in lui una capacità di osservazione del mondo e di ascolto verso quegli stati più primitivi della mente, quegli aspetti più bisognosi dell’uomo, quel rispetto per la fragilità umana, quel desiderio di democrazia, di ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...