Antropologo di origine russa (Kiev 1880 - Portland, Oregon, 1940); emigrato negli USA nel 1900, studiò con F. Boas. Di orientamento diffusionista, ha pubblicato: Early civilization: an introduction to [...] anthropology (1922); Robots or gods: an essay on craft and mind (1931); History, psychology and culture (1933); Anthropology: an introduction to primitive culture (1937). ...
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Botanico inglese (Ripon 1855 - ivi 1948). Prof. di botanica (1885-1925) all'univ. di Glasgow. Scrisse varie opere di botanica generale, di anatomia e sistematica, particolarmente delle Pteridofite. Le [...] principali: The origin of a Land flora (1908); The ferns, Filicales (3 voll., 1923-28); Size and form in plants (1930); Primitive Landplants (1935). ...
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Erudito (Warstade, Bassa Sassonia, 1747 - Gottinga 1810), poligrafo, particolarmente interessato alla storia delle religioni cui applicò, tra i primi, i risultati iniziali dell'osservazione dei popoli [...] evoluzionistica del sec. 19º, ritenne che le prime forme della religione umana dovessero essere quelle più primitive, come il feticismo, termine in cui peraltro egli comprende varie forme del concetto di divinità (teriomorfismo, personificazione ...
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Etnologo (Islington 1848 - Glouces ter 1927). Ricoprì cariche pubbliche, fu borgomastro di Gloucester nel 1902. Nei suoi studî fu seguace della cosiddetta scuola antropologica tyloriana. Presidente della [...] ricchezza di materiale, ingegno comparatistico e capacità di sintesi: The science of fairy tales (1890); The legend of Perseus (3 voll., 1894-96); Primitive paternity (1910); Ritual and belief (1914); Primitive society (1921); Primit ive law (1924). ...
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Critico d'arte e collezionista (Friedeberg 1874 - Parigi 1947). Dal 1904 a Parigi, fu tra i primi sostenitori di P. Picasso e G. Braque, di H. Rousseau e di altri pittori naïfs. Organizzò importanti mostre [...] della pittura francese d'avanguardia e pubblicò, tra l'altro: Henri Rousseau (1911); Picasso et la tradition française (1928); Fünf primitive Meister (1947). ...
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Matematico (Venezia 1868 - Genova 1937), docente nell'univ. di Genova. Allievo di G. Peano, fu uno dei suoi più stretti collaboratori per quel che concerne lo studio dei fondamenti dell'aritmetica e l'istituzione [...] dimostrò, tra l'altro, l'indipendenza degli "assiomi di Peano" e propose l'importante metodo o principio di P.; eseguì la riduzione delle idee primitive della logica a tre nozioni fondamentali (di "uguaglianza", di "intersezione", di "appartenenza"). ...
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Cantante statunitense di origini cubane (n. L’Avana 1957). Voce dei Miami Sound Machine, nel 1977 ha pubblicato Renacer con la band, per poi ultimare gli studi in Psicologia presso l’Università di Miami. [...] riscontri di pubblico e critica proprio come membro dei Miami Sound Machine (grazie ad album quali Eyes of innocence, 1984, e Primitive love, 1985), ma sul finire degli anni Ottanta ha scelto di firmare i lavori successivi con il proprio nome, senza ...
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Medico e patriota italiano (Milano 1845 - Torino 1920); combatté nel 1866 con Garibaldi nel Trentino e nel 1870 a Digione. Nel 1878 fondò all'univ. di Torino una cattedra di clinica medica propedeutica, [...] l'Istituto di clinica medica. Nel 1910 fu nominato senatore. Legò il suo nome agli studî sull'anchilostomiasi (per la quale preconizzò la cura col timolo), sulle splenomegalie primitive, sul mieloma multiplo (detto anche morbo di Kahler-B.), ecc. ...
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Poeta tedesco (Lichtenau, Ansbach, 1823 - Gilgenberg, Bayreuth, 1891). Fu acclamato con l'idilliaco poemetto d'esordio, Amaranth (1849), come portatore di un'ideologia cattolica e antirivoluzionaria, che [...] storici (Thomas Morus, 1856; Philippine Welser, 1859; Der Doge von Venedig, 1863), prendendo progressivamente distanza dalle primitive posizioni fino a schierarsi contro i cattolici. Da ricordare anche il romanzo autobiografico Hermann Stark (3 voll ...
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Chimico (Galle, Ceylon, 1923 - Washington 1994). È stato allievo di M. Calvin all'univ. di California a Berkeley, dove ha studiato le mutazioni provocate dalle radiazioni sugli acidi nucleici. Dal 1971 [...] noto soprattutto per le originali ricerche sulla sintesi di molecole di importanza biologica a partire da presunte atmosfere primitive della Terra; nell'ambito di tali ricerche ha sintetizzato l'adenina, irradiando con elettroni una miscela di metano ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...