DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] diretta da C. Pavese e poi dallo stesso D. - egli legava vistosamente i problemi d'interpretazione dei mondi culturali "primitivi" di livello etnologico, con i problemi d'interpretazione riguardanti la realtà dei poteri magici in generale. Qui per la ...
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GREPPI, Enrico
Giuseppina Bock Berti
Nato a Bologna il 22 luglio 1896 in una famiglia lombarda da Luigi, ingegnere civile, e da Eugenia Rossetti, si avviò allo studio della medicina e chirurgia presso [...] congo), in Arch. di patologia e clinica medica, IV [1925], pp. 489-500; Lo stato volumetrico del sangue nelle anemie primitive e secondarie, ibid., VI [1928], pp. 605-621; L'importanza della milza nella reazione leucocitaria all'adrenalina; l'origine ...
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CORSO, Raffaele
Marina Santucci
Nacque a Nicotera (Catanzaro) l'8 febbr. 1885 da Diego e da Teresa Stilo. Il padre, medico, si interessava di storia e di archeologia ed aveva frequenti rapporti di studio [...] il C., quello di ricercare nell'ambito della vita quotidiana del popolo minuto quelle forme di civiltà remote e primitive ormai scomparse negli altri strati della società evoluta. È, quindi, il concetto di sopravivvenza che informa lo studio dei ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] essenziali e nuovi ricordiamo la legge di reciprocità dei residui quadratici, la dimostrazione dell'esistenza delle radici primitive di un numero primo, la celebre condizione necessaria e sufficiente cui devono soddisfare i fattori primi di ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] avi o delle figure mitiche che hanno dato origine al clan o al villaggio. È interessante notare come già in numerose culture primitive l'anima sia concepita come un principio distinto dal corpo e in grado di sopravvivere oltre la morte di questo; e ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] la sociologia con Spencer e Durkheim preme sulla struttura tradizionale del sapere in nome delle scienze umane. La 'bibbia del primitivo', The golden bough di Frazer, è sul tavolo di Freud, di Jung, di Wittgenstein. La nuova 'griglia', come diranno ...
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tabù
Francesca Martini
Divieto sacro
Tabu è una parola polinesiana composta da ta – che ha il significato di «marcare» – e dalla particella con valore intensivo bu. Dunque il suo significato letterale [...] è «fortemente contrassegnato» . Il tabù è un oggetto animato o inanimato che viene considerato sacro da alcuni popoli primitivi e che ha in sé poteri sovrannaturali dai quali conviene tenersi lontani. Lo stesso termine nel linguaggio psicoanalitico ...
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Antropologa sociale inglese, nata a San Remo il 25 marzo 1921. Allieva di E.E. Evans-Pritchard a Oxford, insegnò presso l'University College di Londra (1971-1978), prima di spostarsi negli Stati Uniti, [...] universale di quelle regole di purezza che si applicano sia alla vita religiosa sia a quella secolare, sia alle società primitive sia alle contemporanee. A partire da questo libro, la sua opera si è andata configurando come un'antropologia delle ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] rivolto a oggetti materiali, in legno o in pietra, rappresentava, nella sua prospettiva, il necessario esito di un pensiero primitivo non ancora in grado di procedere per astrazioni e portato quindi a fissarsi su oggetti tangibili, visibili. In essi ...
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PETROBELLI, Pierluigi
Sergio Durante
PETROBELLI, Pierluigi. – Nacque a Padova il 18 ottobre 1932, primogenito del conte Giuseppe, proprietario terriero, e di Lina Talpo; dopo di lui nacquero Antonio [...] di Cividale, collocate per la prima volta in una prospettiva europea (Le polifonie primitive in Friuli e in Europa, Atti del Congresso internazionale, Cividale del Friuli... 1980, a cura di C. Corsi - P. Petrobelli, Roma 1989). Nel 1963 riprese ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...