L'avvento al governo in Germania del partito nazionalsocialista (gennaio 1933) segnò l'inizio di una grande persecuzione antiebraica in Europa.
Dal 1933 alla seconda Guerra mondiale. - Un punto programmatico [...] Ebrei la fine completa delle sofferenze. Numerose difficoltà pratiche e giuridiche ritardano il ristabilimento delle condizioni primitive. Malgrado le numerose organizzazioni di soccorso, specie americane, la situazione per molti rimane tragica. L ...
Leggi Tutto
Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] 2004 dalla Conferenza dell’Associazione di diritto internazionale sul diritto delle risorse idriche.
Mitologia e arte
Nelle civiltà primitive e antiche, orientali e occidentali, i f. sono stati venerati o sono presenti in racconti mitologici, sia in ...
Leggi Tutto
URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] è passata nel corso di un secolo da trecentomila a quasi due milioni di abitanti senza mutare di una linea il primitivo organismo radiocentrico chiuso, che poteva rispondere solo all'antica dimensione di 80-100 mila abitanti. Il recente piano dell ...
Leggi Tutto
Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] ., III, p. 685; M. Mauss, La religion et les origines du droit pénal, Parigi 1897; L. Lévy-Bruhl, La mentalité primitive, Parigi 1922, pp. 203-292.
Delitto civile.
Il termine "delitto civile" non ha significazione univoca presso gli autori, i quali ...
Leggi Tutto
Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] agli stimoli immediati e guardare oltre, che è alla radice di tutto lo sviluppo del sistema giuridico, evolutosi dalle comunità primitive fondate sulla rappresaglia agli ordinamenti moderni.
Il «salto» da una fase ad un’altra non è, in genere ...
Leggi Tutto
Biologia
In biologia molecolare, unione reversibile di molecole, che si riconoscono in base alla loro struttura, mediante legami chimici deboli.
Diritto
Nel diritto internazionale, atto unilaterale, compiuto [...] nelle misure viene poi estratta e convertita in un’apposita rappresentazione che permetta di identificare le strutture primitive presenti nei dati e le relazioni tra queste. La descrizione simbolica così ottenuta viene paragonata alla cosiddetta ...
Leggi Tutto
Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] dalla realizzazione di sé.
Handicap e integrazione
di Olga Capirci
I.
Ottica medica e ottica educativo-culturale
Nelle società agricole primitive la persona con handicap aveva un suo ruolo e una sua identità: come i vecchi, così gli invalidi fisici ...
Leggi Tutto
Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] dalla memoria». Ripetendo indefinitamente, tramite l’introspezione, questa intuizione-base, si ottengono delle costruzioni matematiche primitive, quali la serie illimitata dei numeri naturali, e la giustificazione di principi come quello di induzione ...
Leggi Tutto
Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] di un programma di politica del diritto che propugna un'evoluzione della comunità giuridica internazionale dalla sua condizione 'primitiva', imposta dal dogma della s. statale, a una organizzazione universale dell'umanità nella quale convergano e si ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] dire di una Repubblica, tanto più quanto è provata per più di quattordici secoli la bontà delle sue leggi primitive" (14).
In occasione della correzione di Giorgio Pisani del 1780 il segretario Pietro Franceschi, fedele interprete delle posizioni ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...