LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] sacramentari carolingi presentano a margine di ciascun formulario della messa l'incipit dei testi cantati del graduale. Le forme primitive del messale a parti giustapposte, in cui le parti si susseguono le une alle altre, ebbero un certo successo ...
Leggi Tutto
EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] Como, seconda metà del sec. 14°) anche con alzato a sala (Cremona, 1339-1345; Romanini, 1964), talvolta riaggiornando le fabbriche primitive (per es. Bologna, 1341; Perugia, metà del sec. 14°). Nel caso di S. Giacomo Maggiore a Bologna il nuovo coro ...
Leggi Tutto
ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] , Venetiis 1753, Aug. Taurin. 1768, in edizione ampliata, è una ricerca sul culto delle immagini sacre nella Chiesa primitiva e riflette una serie di problemi messi a fuoco dalla corrente muratoriana. Le postume Praelectiones theologicae, in due tomi ...
Leggi Tutto
LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] Bergamo 1945; A. Gramsci, Quaderni del carcere, a cura di V. Gerratana, I-IV, Torino 1975, ad ind.; E.J. Hobsbawm, Primitive rebels. Studies in archaic forms of social movement…, Manchester 1959, ad ind.; G. Fatini, D. L., Siena 1963; A. Moscato - M ...
Leggi Tutto
FERRAZZI (Feracci, Ferazzi, Ferrazzo), Cecilia
Anne Jacobson Schutte
Battezzata a Venezia nella parrocchia di S. Lio il 20 apr. 1.609, era la quinta figlia di Alvise di Martin e di Maddalena Polis. [...] pp. 419-431. Per la somiglianza fra l'istituto della F. e quelli delle carmelitane cfr. Regola e costituzioni delle religiose primitive scalze dell'Ordine della Glonosa Vergine Maria del Monte Carmelo, Genova 1593, e Compendio de gli essercizi che si ...
Leggi Tutto
sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] modello funzionale che struttura e integra la società. La teoria funzionale, però, se è soddisfacente per l’analisi delle società primitive, nelle quali il grado di differenziazione fra società e cultura è molto basso, lo è meno per l’analisi delle ...
Leggi Tutto
Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] assistere e soccorrere tutte le donne incinte, di qualsiasi classe sociale (Candilis-Huisman 1997). Nelle società cosiddette primitive, di solito la donna partorisce in posizione inginocchiata, sorretta o appoggiata a un palo ben conficcato nel suolo ...
Leggi Tutto
INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] et du Moyen Age. Recueil d'études, Paris 1968, pp. 237-246; id., L'art de l'émail champlevé en Italie à l'époque primitive du Gothique, in Il Gotico a Pistoia nei suoi rapporti con l'arte gotica italiana, "Atti del 2° Convegno internazionale di studi ...
Leggi Tutto
GIACOMO da Tresanti (Iacobus de Trisanctis, de Trisanto, de Grisanto)
Marco Arosio
Figlio del notaio ser Ridolfo, nacque verso il 1265 a Tresanti, borgo posto nel piviere di S. Pietro in Mercato, nelle [...] zweiten Prolog zum ersten Buch seines Sentenzenkommentars…, in Franziskanische Studien, XLVI (1964), pp. 197, 205 s.; G. Abate, Le primitive biografie di s. Antonio nella loro tradizione manoscritta, in Il Santo, VII (1967), pp. 293 s.; J.B. Schneyer ...
Leggi Tutto
Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] le parole perdute, nuova ed. riv., Torino, Einaudi (1a ed. 1995).
Boscherini, Silvano (1961), Sulla lingua delle primitive versioni latine dell’Antico Testamento, Firenze, Olschki.
Castellani, Arrigo (19762), I più antichi testi italiani. Edizione e ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...