Etnostoria
Alessandro Triulzi
Definizioni e ambiti di riferimento
L'etnostoria è una prassi di ricerca che si è affermata negli anni quaranta tra gli antropologi statunitensi nell'ambito d'indagini [...] , in Il mondo contemporaneo, vol. X, t. 2, Gli strumenti della ricerca, Firenze 1983, pp. 1421-1433.
Tylor, E.B., Primitive culture, 2 voll., London 1871 (tr. it.: Alle origini della cultura, 4 voll., Roma 1985).
Vansina, J., De la tradition orale ...
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culto dei mòrti Venerazione rivolta ai defunti in generale, che è presente in quasi tutte le religioni e, secondo alcune teorie, costituisce l'origine e il fondamento della religione stessa.
Festa dei [...] un fenomeno religioso diffuso in tutte le parti del mondo. Anche se con differenze, il c. dei m. presso popolazioni primitive o antiche viene celebrato con feste, i cui caratteri generali sono i seguenti: in un determinato giorno o periodo dell'anno ...
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Antropologa statunitense (Filadelfia 1901 - New York 1978). Allieva di R. Benedict e F. Boas, coltivò in particolare gli studi sul ruolo dei fattori biopsicologici, culturali e individuali nella strutturazione [...] in Polynesia (1928); The changing culture of an indian tribe (1932); Culture and personality (1936); Cooperation and competition among primitive peoples (1937); The mountain Arapesh (5 parti, 1938-49); And keep your powder dry (1942); Male and female ...
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Etnologo (Inverness 1827 - Hayes Common, Kent, 1881). Pioniere dell'etnologia evoluzionistica in Gran Bretagna, applicò per primo le dottrine darwiniane nel campo della sociologia dei popoli primitivi, [...] , della poligamia matriarcale, ecc., fino a raggiungere la fase più progredita della monogamia con prevalenza giuridica del padre (Primitive marriage, 1866; Studies in ancient history, 1876). Queste e altre sue tesi sono oggi superate; ma rimane a ...
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Storico e antropologo (Vienna 1886 - Pickering, Ontario, 1964), di origine ungherese. Dopo aver studiato diritto e filosofia a Budapest, si trasferì negli anni Venti a Vienna e nel 1933 in Inghilterra; [...] (1957, in collab. con C. M. Arensberg e H. W. Pearson; trad. it. 1979); Dahomey and the slave trade (post., 1966); Primitive, archaic and modern economies: essays of Karl Polanyi (post., 1968, a cura di G. Dalton; trad. it. 1980); The livelihood of ...
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matriarcato e patriarcato
Margherita Zizi
Donne o uomini al potere nell’organizzazione della società
Con il termine patriarcato, che significa «potere paterno», si indica un tipo di organizzazione familiare [...] sviluppo delle società umane si poteva rintracciare una successione di stadi, un’evoluzione da forme più semplici e primitive, nelle società arcaiche, a forme più complesse e differenziate, nelle società contemporanee. Ma quale era l’organizzazione ...
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Sciamanesimo
Roberte N. Hamayon
Introduzione
Lo sciamanesimo deve il suo nome a un tipo di operatore religioso, lo sciamano (termine derivato dal tunguso, una lingua siberiana), che sfugge a ogni definizione [...] grado di spiegare un fenomeno quasi universale e al tempo stesso indefinitamente variabile, legato a un sistema di vita primitivo ma capace di risorgere in un contesto moderno, vulnerabile al contatto con culture estranee ma pronto ad adattarsi.
L ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] e di esperienze personali del singolo individuo: secondo la classica definizione proposta da E.B. Tylor nel 1871 in Primitive Culture: «la cultura, o civiltà intesa nel suo ampio senso etnografico, è quell’insieme complesso che include la conoscenza ...
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Antropologo britannico (Crowbridge, Sussex, 1902 - Oxford 1973). Insegnò antropologia sociale a Oxford dal 1946 al 1970. Eminente ricercatore sul campo, condusse due ricerche che costituiscono pietre miliari [...] : Social anthropology (1951; trad. it. 1975); Essays in social anthropology (1962); Theories of primitive religion (1965; trad. it. 1971); The position of women in primitive societies and other essays in social anthropology (1965; trad. it. 1973). ...
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Etnologo (Glasgow 1854 - Cambridge 1941). Delle sue numerose e vaste opere soprattutto di etnologia religiosa, vanno ricordati i volumi riuniti sotto il titolo The golden bough; a study in magic and religion [...] scala. Egli muove dall'evoluzionismo e considera i fenomeni religiosi per i quali si trovino analogie in civiltà primitive come sopravvivenze di un'antica mentalità religiosa o magica. Distingue tra magia e religione, ritenendo che questa ultima ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...