Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] a favore di una storia universale sistematica dell'evoluzione umana attraverso una successione di stadi, a partire da una condizione primitiva comune. Al pari di Morgan e di Tylor, White era un fautore del progresso e riteneva che, nel lungo periodo ...
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primitive, società Le prime società umane e le loro usanze. Per estensione, le società e le istituzioni contemporanee ferme a uno stadio primordiale di sviluppo.
Caratteristiche delle società primitive
Il [...] e le società umane fossero partite da una condizione originaria comune e che alcune di esse fossero rimaste 'primitive', ovvero non progredite in misura significativa rispetto a tale punto di partenza comune. Tuttavia, le nostre conoscenze sull ...
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Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società [...] ., in botanica, una corolla coripetala è p. in confronto a una corolla gamopetala.
In embriologia, linea o stria primitiva, la formazione del solco (negli Uccelli e nei Mammiferi) attraverso cui i materiali mesodermici si dispongono sotto l’ectoderma ...
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VENDETTA
Raffaele Corso
. La vendetta nelle società primitive è un debito sacro che incombe ai confratelli della genealogia dell'ucciso contro quelli della genealogia dell'uccisore. Da qui il nome di [...] un uomo della gente dell'uccisore con una donna della parte dell'ucciso.
Col decadere o tramontare delle primitive superstizioni magicoreligiose, il sistema delle composizioni, che dapprima varia a libito delle parti, si sviluppa e perfeziona tenendo ...
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Tabu dell’omicidio, proprio delle società cosiddette primitive, tipicamente vigente all’interno del gruppo tribale. Si contrappone all’ esoclastia, ossia alla lecita uccisione del nemico estraneo al gruppo; [...] nella mentalità primitiva, infatti, quest’ultima è lecita quale giusta reazione all’omicidio compiuto dallo straniero, che va punito proprio perché colpevole, secondo una concezione moralistica della pena, concepita strutturalmente come vendetta, ...
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VECCHIAIA
Raffaele Corso
. Etnologia. - La sorte dei vecchi nelle società primitive oscilla fra due principî: il rispetto e la venerazione da una parte, l'abbandono e il vilipendio dall'altra. Nel primo [...] decadimento del sovrano era l'incapacità di soddisfare le passioni sessuali delle sue molte mogli.
Bibl.: L. Lévy Bruhl, l'âme primitive, Parigi 1927; Ch. Letourneau, L'évolution de la morale, 2ª ed., ivi 1894; J. J. Frazer, the Golden Bough, 3ª ed ...
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Antropologia
L’uso di cibarsi di carne umana (anche detto antropofagia). Abbastanza diffuso presso varie società primitive (Africa centrale e centro-meridionale, alcune zone dell’Asia sud-orientale e insulare, [...] Oceania, Amazzonia ecc.), almeno nelle sue forme di massima intensità è fenomeno relativamente tardo, ma non si può escludere che sia stato praticato in una certa misura anche dai popoli della preistoria: ...
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Arma da caccia (detta anche fiocina) usata specialmente contro i mammiferi acquatici e i grossi pesci.
Nelle forme più primitive, diffuse nel Paleolitico superiore dell’Eurasia, è costituito da un’asta [...] uncinata o seghettata all’estremità. Tali a. sono ancora oggi usati da popolazioni a economia di caccia primitiva. Presso gli Inuit e altri popoli artici, l’a. si compone di un’asta di legno, un pezzo intermedio articolato all’asta e la testa (con ...
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Pratica di magia nera, tendente a danneggiare una persona o una comunità (➔ magia). Varie sono le forme del m. nelle civiltà primitive (in cui spesso ogni danno, ogni singolo caso di malattia o di morte [...] è attribuito a un m.), in quelle storiche e nelle credenze popolari: dal semplice sguardo (iettatura), o dall’uso di formule pronunciate (maledizione) o scritte e, per es. presso gli antichi Romani, collocate ...
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Antropologo ed etnologo britannico (Camberwell 1832 - Oxford 1917). Insieme allo statunitense L. H. Morgan è considerato il fondatore dell'antropologia moderna. Nell'opera Primitive culture (1871), vero [...] protagonisti della vita intellettuale britannica; anche per questo fu nominato baronetto nel 1912.
Opere e pensiero
In Primitive culture, T. propose tre stadi dell'evoluzione sociale che intese come stadi evolutivi della religione, dall'animismo ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...