DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] 1979.
Hobhouse, L. T., Morals in evolution: a study in comparative ethics, London 1915.
Hoebel, E. A., The law of primitive man: a study in comparative legal dynamics, Cambridge, Mass., 1954.
Koch, K.-F., War and peace in Jalémó: the management of ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] ’età dell’imperialismo a fondare una scienza dello studio di quella che fu definita dal suo fondatore la cultura primitiva (E.B. Tylor, Primitive culture, 1871). All’origine della svolta ci fu la scoperta di C. Darwin sull’origine della specie. Si ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] rivolto a oggetti materiali, in legno o in pietra, rappresentava, nella sua prospettiva, il necessario esito di un pensiero primitivo non ancora in grado di procedere per astrazioni e portato quindi a fissarsi su oggetti tangibili, visibili. In essi ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] o, con più precisione, le immagini dell’essere umano. All’idea, sostenuta da L. Lévy-Bruhl, che nelle società ‘primitive’ la nozione di p. fosse caratterizzata da un’indistinzione tra l’individuo, le cose che lo circondano, l’ambiente naturale e ...
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Stato dell’Africa centrale, confinante a N con il Ciad, a E con il Sud Sudan, a O con il Camerun e a S con la Repubblica Democratica del Congo e con il Congo.
Caratteri fisici
Il territorio è costituito [...] (Banda, Baya, Mandija, Sara ecc.) determina una conseguente forte varietà di parlate dialettali. Accanto alle religioni primitive, si sono parzialmente diffusi l’islamismo, il cattolicesimo e il protestantesimo. La forma di insediamento prevalente è ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] , a ogni specifica ricerca di base; tale è il caso del motore a razzo che, nella sua forma più primitiva, risale ai razzi utilizzati nei fuochi artificiali. È dunque errato credere che la ricerca applicata si fondi esclusivamente sulla ricerca ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] più di un migliaio di anni perché, in tali paesi, la trasformazione delle tribù senza Stato e dei regni tribali primitivi in società contadine all'interno di Stati-regno avvenne molto presto; e inoltre perché i fattori che contribuirono a trasformare ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] nelle comunità più semplici. Durkheim, Mauss e Lévy-Bruhl analizzarono le forme di classificazione logica delle società 'primitive' arrivando alla conclusione che le categorie cognitive fondamentali non solo sono trasmesse dalla società, ma sono a ...
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Scaramanzia
Marco Bussagli
Il termine scaramanzia (di etimo incerto, ma probabilmente derivato da un'alterazione di chiromanzia) si riferisce a pratiche, diverse da cultura a cultura e da epoca a epoca, [...] cui la tribù amazzonica degli jivaro si preoccupasse di cucire la bocca alle teste recise e rimpicciolite dei nemici. Nelle società primitive la testa è legata anche al culto degli antenati. Presso i maori (Polinesia) per es., le teste degli antenati ...
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MOVIMENTI COLLETTIVI
Roberto Cipriani
I m.c. concernono un insieme di atteggiamenti e di comportamenti che hanno un carattere sociale diffuso, largamente condiviso (quand'anche in un ambito piuttosto [...] ; E. Hoffer, The true believer. Thoughts on the nature of mass movements, New York 1958; E. J. Hobsbawm, Social bandits and primitive rebels. Studies in archaic forms of social movements in the 19th and 20th centuries, ivi 1960 (trad. it., I ribelli ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...