turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] verso Occidente; le notizie a loro riguardo cominciano a farsi sicure a partire dal 6° sec. d.C.
Storia
Portano il nome di Türk (Tujue nelle fonti cinesi) e di Oghuz alcune popolazioni stanziate nell’attuale ...
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Arma da caccia formata di una o più cordicelle, ai cui estremi sono legate altrettante pietre, che si fanno volteggiare prima di lasciare l’altra estremità. Arma tipica dei cavalieri delle pampas argentine, [...] si trova anche nelle primitive culture artiche, usata per la cattura di uccelli marini. ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] m. di sale dei Baruya della Nuova Guinea, i cauri (tipi di conchiglie) in molte società africane sono esempi celebri di m. primitive. Gli studi di F. Boas sulle feste potlatch dei nativi americani e sulle celebri m. wampum, l’analisi etnografica di B ...
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Etnostoria
Alessandro Triulzi
Definizioni e ambiti di riferimento
L'etnostoria è una prassi di ricerca che si è affermata negli anni quaranta tra gli antropologi statunitensi nell'ambito d'indagini [...] , in Il mondo contemporaneo, vol. X, t. 2, Gli strumenti della ricerca, Firenze 1983, pp. 1421-1433.
Tylor, E.B., Primitive culture, 2 voll., London 1871 (tr. it.: Alle origini della cultura, 4 voll., Roma 1985).
Vansina, J., De la tradition orale ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] , tribù, chiefdom (dominio centralizzato nelle mani di un capo) e Stato, ai quali si è aggiunto recentemente lo Stato primitivo (early state), intermedio fra il chiefdom e lo Stato. Sul piano metodologico, la ricerca sulla p. si collega strettamente ...
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Storico e antropologo ungherese (Vienna 1886 - Pickering, Ontario, 1964). Dopo aver studiato diritto e filosofia a Budapest, si trasferì negli anni Venti a Vienna e nel 1933 in Inghilterra; successivamente [...] (1957, in collab. con C.M. Arensberg e H.W. Pearson; trad. it. 1979); Dahomey and the slave trade (postumo, 1966); Primitive, archaic and modern economies: essays of Karl Polanyi (postumo, 1968, a cura di G. Dalton; trad. it. 1980); The livelihood of ...
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elleni
Originariamente nome di una popolazione della Tessaglia meridionale, divenne poi il nome che tutti i greci diedero a sé stessi. Omero usa una sola volta il termine panelleni in un passo assai [...] , la diversità tra greci e barbari rappresenta stadi diversi di civiltà: gli e. hanno superato già da tempo condizioni primitive di cultura che i barbari non hanno ancora trascese. Da Isocrate in poi esser greco significa aver cultura greca, cioè ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato interno dell'Africa centro-settentrionale. Al censimento del 1993 la popolazione risultava pari a 6.279.931 ab., divenuti, secondo alcune stime, 9.749.000 [...] Tale carico demografico incide pesantemente sulle scarse risorse interne, e le condizioni sociali della popolazione sono ancora poco più che primitive: nel 2005 la speranza di vita alla nascita era di appena 45 anni per gli uomini e 49 per le donne ...
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Figlio (213 circa - 165 o 162 a. C.) di Filippo V, e ultimo re dei Macedoni. Iniziò presto l'attività militare al seguito del padre. Scoppiato un grave dissidio fra P. e il fratello più giovane, Demetrio, [...] qualche successo nei due primi anni (vittoria di Callinico in Tessaglia, nel 171), ma non seppe sfruttarlo, alienandosi anche le primitive simpatie di gran parte della Grecia; quando poi i Romani, guidati da Paolo Emilio, avanzarono fino a Pidna (168 ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] ad essi una qualsiasi dignità culturale. L'antropologia si sottraeva a questa alternativa riconoscendo nello stato selvaggio dei popoli primitivi una fase di sviluppo della cultura umana che i popoli europei hanno anch'essi attraversato e da cui si ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...