vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] proposti, scelti dei collaboratori nel loro ministero. Sono questi i presbỳteroi-epìscopoi, che dirigevano le comunità primitive, nonostante una certa diversità di organizzazione fra queste. Ricevendo il ministero o direttamente dagli apostoli o dai ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] ’età dell’imperialismo a fondare una scienza dello studio di quella che fu definita dal suo fondatore la cultura primitiva (E.B. Tylor, Primitive culture, 1871). All’origine della svolta ci fu la scoperta di C. Darwin sull’origine della specie. Si ...
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Stato dell’Africa centrale, confinante a N con il Ciad, a E con il Sud Sudan, a O con il Camerun e a S con la Repubblica Democratica del Congo e con il Congo.
Caratteri fisici
Il territorio è costituito [...] (Banda, Baya, Mandija, Sara ecc.) determina una conseguente forte varietà di parlate dialettali. Accanto alle religioni primitive, si sono parzialmente diffusi l’islamismo, il cattolicesimo e il protestantesimo. La forma di insediamento prevalente è ...
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(gr. Κρήτη) Isola greca del Mediterraneo orientale (8336 km2 con 606.274 ab. nel 2008), a S-SE del Peloponneso, che si allunga da E a O per oltre 260 km. In gran parte di origine mesozoica, è prevalentemente [...] la resistenza. Questa, condotta in da Greci e Italiani, durò sino alla resa delle truppe tedesche (1945).
Archeologia
Dopo le primitive capanne e le successive (minoico antico) casette con più vani, a volte intorno a un cortile (minoico medio), nel ...
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Veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario per trascinare lo stesso [...] carrozze, diventando sempre più leggero e scorrevole. Nelle Americhe, all’arrivo degli scopritori, sia le società primitive sia le progredite civiltà messicane e incaiche, ignoravano completamente il carro.
C. da guerra
Nell’antichità esistevano ...
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HOBSBAWM, Eric John Ernest
Antonello Biagini
Storico inglese nato ad Alessandria d'Egitto il 9 giugno 1917. Visse a Vienna e Berlino e giunse agli studi universitari alla scuola di M. Dobb; a Cambridge [...] all'avvento del capitalismo (pref. a Crisis in Europe 1560-1660, a cura di T. Aston, 1964, trad. it. 1968). In Primitive rebels. Studies in archaic forms of social movement in the 19th and 20th centuries, 1959 (trad. it. 1966) e in Bandits, 1969 ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] della storia delle antiche popolazioni dell'Italia,preromana e alla celebrazione del mito di un Sannio carico di energie primitive: pensava che si dovesse risalire sino ai Sanniti "per trovare un mondo giusto e libero; dopo, tutto era decadenza ...
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Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] della matrilinearità sulla patrilinearità - già indipendentemente enunciata da J. Ferguson McLennan (Primitive marriage, 1866) - corrisponde la tesi del comunismo primitivo che, soprattutto attraverso la mediazione di L. H. Morgan (Ancient society ...
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ZAMORA (A. T., 39-40)
Giuseppe Caraci
José F. Rafols
José A. De Luca
Capoluogo di una delle tre provincie del León, nella Spagna settentrionale. È città assai antica ed ebbe un periodo di grande splendore [...] per elementi che ricordano l'arte "normanna" di Sicilia. Ma il suo aspetto primitivo fu modificato da aggiunte posteriori e nel sec. XVI le tre absidi primitive furono sostituite da altre. Le navate sono separate da archi acuti su pilastri polistili ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] Würm, si generalizzò l'insediamento in grotta o sotto ripari rocciosi. Esistono anche resti, per quanto non numerosi, di primitivi attendamenti: doveva trattarsi di tende soprelevate, con un'armatura di tronchi d'albero o anche di ossa lunghe e zanne ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...