Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] ", ossia col torso di prospetto e le gambe molto piegate di profilo. È fra le opere più significative del periodo fra il primitivismo dedalico e il gusto delle kòrai attiche ed è ora al Museo Naz. di Atene (v. Archemos).
A N fuori del recinto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] del vitalismo e dell’avanguardismo del primo Novecento. La ridiscesa sul piano arcaico dell’esperienza magica, l’esaltazione del primitivismo e dell’immediatezza, il rimpianto per il passato come paradiso di un’umanità non repressa, la nostalgia per ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] Piccolomini (papa Pio II) e N. Machiavelli, mostrando però che la loro civiltà moderna ha attenuato l'impronta del primitivismo originario. La novità sta però nell'avere intuito che la moderna identità dei Paesi Bassi, la loro prosperità economica e ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] filogenetico - la nozione di arresto a una fase primitiva dell'evoluzione della specie umana, donde i termini di 'primitivismo' e di 'atavismo' - e quello dello sviluppo del singolo organismo, secondo la concezione haeckeliana di un'ontogenesi che ...
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Folla
Angelica Mucchi Faina
Introduzione
Il termine 'folla' è generalmente riferito a quel particolare tipo di aggregazione sociale che si forma quando una moltitudine di individui è riunita, in maniera [...] L'aggressività e la violenza che a volte si sviluppano nelle situazioni di folla non sono dovute a residui di primitivismo, ma al fatto che le pulsioni fondamentali degli individui che compongono la folla sono state contrastate o minacciate. Anche la ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] e i due bassorilievi Bambino malato e Addio a Che Guevara, da cui emergono profili di idoli a metà tra il primitivismo di Gauguin e quello di Picasso, trattati con «modellato sommario e pittorico» (Micacchi, 1971, p. 132), e cominciò a lavorare al ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] del sistema doganale e la concessione in appalto dei dazi fecero aumentare le entrate dello Stato e lo strapparono al primitivismo economico, in cui fino allora era rimasto. Nelle sue riforme amministrative e fiscali B. seguiva il modello napoletano ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] che alcuni tipi di musica popolare acquistassero allora cittadinanza culturale. Così l'interesse delle avanguardie novecentesche per il primitivismo africano o per l'esotismo orientale è andato di pari passo con lo studio 'comparato' delle culture ...
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GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] si è congiunta la tendenza internazionale del postmoderno, e sono numerosi gli artisti che associano al proprio lavoro una sorta di primitivismo e un carattere kitsch: basta citare i nomi di K. Ueno, N. Itō, H. Kamo e N. Yasuda.
Per concludere, si ...
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IRLANDA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Carla De Petris
John Turpin
Stefania Parigi
(XIX, p. 544; App. I, p. 738; II, II, p. 64; III, I, p. 894; IV, II, p. 230)
Dopo oltre un secolo [...] di M. Mulcahy (n. 1952), P. Graham (n. 1943) e B. Maguire (n. 1951), con uso di temi sociali, primitivismo esotico e vigoroso sfruttamento di tecniche impetuose e libere. Al contrario la pratica di un meticoloso realismo caratterizza artisti come M ...
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primitivismo
s. m. [der. di primitivo]. – 1. Carattere primitivo di un popolo, una cultura, una società. 2. a. Tendenza a esaltare o a considerare con particolare interesse il mondo spirituale e artistico dei popoli primitivi, spec. africani,...