Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] prosastica (insolita in poesia, per es., l’indicazione geografica «nord» / «sud»). La ricerca e l’esaltazione del primitivismo era stata sollecitata in Cesarotti dalla lettura di Vico.
Quanto al lessico, l’apertura linguistica si registra nelle ...
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SAMBONET, Roberto
Cristiano Marchegiani
SAMBONET, Roberto. – Nacque a Vercelli il 20 ottobre 1924 da Guido e da Maria, figlia del pittore, decoratore e scenografo vercellese Francesco Bosso (1864-1933).
Nello [...] Canas, 2014, pp. 14, 17).
Gli stimoli paesaggistici ed etnografici ne orientarono pittura e grafica verso un primitivismo sintetista di echi cézanniani (Gualdoni, 2008, p. 43). Segni incisivi, schemi strutturali, geometrizzanti e seriali, trame ...
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NAGNI, Francesco
Francesca Franco
– Nacque a Viterbo il 7 febbraio 1897 da Eugenio e da Flaminia Paglialunga.
Studiò all’Accademia di belle arti di Roma (1915-20), lavorando in seguito nello studio [...] Selva, 1965, pp. 56 s.), che rinnovava la tradizionale iconografia del Transito della Vergine sia attraverso il primitivismo delle forme, riscontrabile in particolare nella durezza dei panneggi e nella legnosità della postura, sia per il particolare ...
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ROI, Pietro
Stefano Franzo
– Nacque a Sandrigo (Vicenza) il 23 novembre 1819 da Giovanni, negoziante e venditore di canape, e da Giuseppina Caldana.
Dopo il trasferimento della famiglia a Vicenza, grazie [...] anacronismo formale» e la negazione del dato di costume si sommano alla «secchezza» del tratto e a un «primitivismo ancora neoclassico», pareggiato dagli accenti antichi del ritratto di Fabrizio Franco (Castellani, 2000, p. 151, scheda 108; Marinelli ...
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LAZZARO, Domenico (Mimì) Maria
Maria Viveros
Nacque a Catania il 19 genn. 1905 da Giuseppe, decoratore specializzato nella tecnica dello stucco, e da Lucia D'Arrigo. Adolescente, ricevette i primi rudimenti [...] periodo, conservate in collezioni private, evidenziano inflessioni proprie del Novecento italiano per l'essenzialità e il solenne primitivismo delle figure, alla ricerca della poetica delle cose semplici (per le opere citate nel corso della voce ...
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africana, arte
Stella Bottai
L'anima e il mistero come fonti d'ispirazione
Statuine di legno, maschere colorate, ornamenti, stoffe dipinte, pitture del corpo, edifici: l'arte africana esprime le usanze [...] e i colori della loro terra vanno nominati Yinka Shonibare, di origini nigeriane, e Bertina Lopes, del Mozambico.
Il primitivismo: l'incontro fra l'arte 'negra' e la pittura moderna
I manufatti provenienti dall'Africa sono stati spesso etichettati ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] razionale, deve ispirarsi alla natura; i poeti moderni, guastati dalla civiltà e dall'intelletto, devono calarsi nel primitivismo di Omero, Esiodo, Anacreonte, Callimaco. È questo il nodo di un classicismo innervato di passione patriottica e politica ...
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Vedi BITHIA dell'anno: 1959 - 1994
BITHIA (o Bitia; in Tolomeo trovasi anche la forma Βιοία, ma è dovuta probabilmente a errore di trascrizione. Il nome Bitias appartiene all'onomastica punica)
G. Pesce
Antica [...] fittili in forma di vasi, (simili ad altre già trovate nel centro punico di Ibiza, v.), plasmate con impressionante primitivismo, databili tuttavia non al II millennio a. C., come i consimili vasi-idoli orientali, ma ad età ellenistica, come ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] remotissima età bisogna scendere al sec. XII per trovare testi che in rozzezza di stile e di metro e in primitività di linguaggio regionale o cittadino mostrino l'intenzione di conseguire insieme effetti pratici e d'arte. Sono tra altri un'iscrizione ...
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URFÉ, Honoré d'
Salvatore BATTAGLIA
Scrittore francese, nato nel febbraio del 1567 a Marsiglia, morto a Villafranca sul Mare nel 1625. La famiglia era originaria del Forez, la cui valle H. d'U. descriverà [...] : una sincera ma immatura e astratta aspirazione alla vita della natura, alla libertà idillica di un primitivismo agreste, senza tuttavia sentirne il senso della genuinità e della naturalezza; una prevalenza di motivi passionali, stilisticamente ...
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primitivismo
s. m. [der. di primitivo]. – 1. Carattere primitivo di un popolo, una cultura, una società. 2. a. Tendenza a esaltare o a considerare con particolare interesse il mondo spirituale e artistico dei popoli primitivi, spec. africani,...