SIQUEIROS, David Alfaro
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore messicano, nato a Chihuana (Messico sett.) il 29 dicembre 1896. Iniziò gli studî artistici all'Accademia di S. Carlos a Città di Messico. Addetto [...] non supera in realtà i limiti nazionali. Le sue concezioni teoriche sono esposte in innumerevoli conferenze ed opuscoli (conferenza Primitivismo y madurea de nuestro movimiento, tenuta nel 1930 al Casino Español di Città di Messico, il ciclo Por un ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] immagine, s'incontrano termini di carattere arcaico come βρέτας, che troviamo usato in connessione con immagini di peculiare primitivismo, e in apparenza da affiancare a termini di carattere ancora più decisamente inanimato quale σανίς la trave, κίων ...
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MAZZACURATI, Renato Marino (Marino). – Nacque a San Venanzio di Galliera, in provincia di Bologna, il 22 luglio 1907, primogenito di Pietro, imprenditore edile, e di Adalgisa Maria Stefani, originaria [...] un legame fondamentale per la sua formazione.
Nei primi anni romani lavorò, infatti, con Di Cocco, orientato verso un primitivismo di matrice novecentista, nello studio che quest’ultimo condivideva con lo scultore A. Martini a villa Strohl-Fern ...
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CISARI, Giulio
Paola Pallottino
Nacque a Como il 7 maggio 1892 da Giovanni Battista e da Clorinda Del Torre. Si diplomò in architettura all'Accademia di Brera dove dal 1900 al 1915 frequentò pittura [...] per un certo tempo una tecnica lineare, abolendo il chiaroscuro di cui si faceva allora soverchio spreco. Rasentò un primitivismo garbato" (Servolini, 1955, p.204), ma "credeva nel segno xilografico, lo usava nei manifesti e anche nell'illustrazione ...
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SAINT-GERMAIN EN LAYE
G. Ch. Picard
Museo. - Fondato nel 1862 da Napoleone III, il Museo delle Antichità Nazionali di Francia è sistemato in un castello del Rinascimento costruito da Francesco I ed [...] ispirazione religiosa di alcune di esse (v. celtica, arte; gallo-romana, arte). Nel II sec., d'altronde, il primitivismo scompare rapidamente dall'arte gallo-romana, come mostrano diversi bronzi: Mercurio di Heddernheim, dea con i corvi della Haute ...
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FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] con catrame che fu messa in relazione con le opere di O. Zadkine e nella quale Persico (1936) vide "un primitivismo un po' ingenuo ed arbitrario" oltre che il primo segno della "liberazione" dell'artista dai moduli accademici e dal "classicismo ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] queste date la pittura di Tancredi risente delle esperienze che avevano segnato la sua formazione e appare ancora incerta fra il primitivismo di un artista come Gino Rossi, cui la Biennale del 1948 aveva dedicato un’importante retrospettiva, la forte ...
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SOLDATI, Atanasio
Elena Di Raddo
– Nacque a Parma il 24 agosto 1896 da Filippo Basetti e Fiora Soldati, ed ebbe un fratello, maggiore di due anni, di nome Filippo. Atanasio crebbe solo con la madre [...] tutte le arti – scriveva sempre Soldati nelle Dichiarazioni – sono i più ricchi di poesia, perché la poesia è fatta di primitività e non di esperienza». Nel 1935 uscì per la collezione Pittori nuovi delle edizioni di Campo Grafico la prima monografia ...
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RHO, Manlio
Francesco Santaniello
RHO, Manlio. – Nacque a Como il 5 febbraio 1901 da Felice e da Giuditta Grasseni (Rho, 1990, p. 300), titolari di una ditta di passamanerie. Nella città natale, dopo [...] , con riferimenti al movimento Valori plastici e al realismo magico per quanto riguarda il marcato linearismo e un certo primitivismo (Nudo femminile, 1933-34, Firenze, collezione privata; ripr. ibid., p. 49).
Nel 1933 partecipò alla Mostra d’arte ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] a Roma per lunghi anni, scrittore d'arte, massimo rappresentante del primitivismo in Italia, e Adeodato Malatesta di Modena (1806-1891).
Dalla corrente del primitivismo uscì anche Luigi Serra di Bologna (1846-1888), disegnatore acuto, incisivo ...
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primitivismo
s. m. [der. di primitivo]. – 1. Carattere primitivo di un popolo, una cultura, una società. 2. a. Tendenza a esaltare o a considerare con particolare interesse il mondo spirituale e artistico dei popoli primitivi, spec. africani,...