Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] nel cubismo l'atto di nascita di una nuova arte dissociata dal razionalismo produttivista e pragmatico. In questo senso il primitivismo segna non uno stadio "pre-logico" (secondo l'accezione che i testi del sociologo e filosofo francese L. Lévy-Bruhl ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] con i dati dell'etnologia comparata desunti dalle situazioni delle popolazioni primitive recenziori, non potendosi ipotizzare un primitivismo assoluto, eguale per tutte le aree e per tutte le circostanze, cui riferirsi come a denominatore comune ...
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Folla
Carlo Mongardini
Per folla si intende il convenire in uno stesso luogo di più persone, spinte da una determinata finalità; per il fatto stesso di trovarsi insieme, le persone sviluppano relazioni [...] per eliminare il diverso e distruggere l'autonomia dell'individuo (Bettelheim 1960), così come nella folla c'è il pericolo del primitivismo che lascia affiorare tutta la natura istintuale dell'uomo. Si può ben dire che la massa è la nuova totalità ...
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Antropologia e arte
Piccolo ornamento, di metallo prezioso o no, o anche d’altro materiale, a lamina o tubolare, rigido o a catenella, che si porta al polso.
Nell’età del Bronzo i b. erano a cerchio liscio [...] il b., uscito dal gusto liberty, ha partecipato sia al moderno rinnovamento del gioiello, sia all’influsso dell’esotismo e del primitivismo.
Il b. è diffuso fra tutti i popoli. In Melanesia e Polinesia è tratto da grandi conchiglie o tartaruga, in ...
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Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società [...] stato in seguito utilizzato anche in riferimento a varie epoche e civiltà di un passato più o meno remoto o al primitivismo intenzionale di manifestazioni dell’arte moderna.
Biologia
È detto p. un organismo, un organo o un carattere che si ammette ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] filogenetico - la nozione di arresto a una fase primitiva dell'evoluzione della specie umana, donde i termini di 'primitivismo' e di 'atavismo' - e quello dello sviluppo del singolo organismo, secondo la concezione haeckeliana di un'ontogenesi che ...
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Folla
Angelica Mucchi Faina
Introduzione
Il termine 'folla' è generalmente riferito a quel particolare tipo di aggregazione sociale che si forma quando una moltitudine di individui è riunita, in maniera [...] L'aggressività e la violenza che a volte si sviluppano nelle situazioni di folla non sono dovute a residui di primitivismo, ma al fatto che le pulsioni fondamentali degli individui che compongono la folla sono state contrastate o minacciate. Anche la ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] elemento contenutistico, diviene scelta espressiva dell'artista, il quale sembra voler partire da zero, rinnegando la tradizione. Il primitivismo da mito esotico si trasforma in questione formale, ricerca di sintesi, di forme compatte e chiuse che si ...
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primitivismo
s. m. [der. di primitivo]. – 1. Carattere primitivo di un popolo, una cultura, una società. 2. a. Tendenza a esaltare o a considerare con particolare interesse il mondo spirituale e artistico dei popoli primitivi, spec. africani,...