Bartók, Béla
Raffaele Pozzi
L'incontro tra musica colta e canto popolare nel Novecento
Compositore, pianista, studioso di musica popolare e insegnante, l'ungherese Bartók è tra le figure più importanti [...] (1911) per pianoforte o il concerto n. 2 per pianoforte e orchestra (1930-31) sono due noti esempi di questo primitivismo musicale bartokiano.
Un altro lavoro importante è la pantomima in un atto Il mandarino meraviglioso (1926), su un soggetto cupo ...
Leggi Tutto
Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] filogenetico - la nozione di arresto a una fase primitiva dell'evoluzione della specie umana, donde i termini di 'primitivismo' e di 'atavismo' - e quello dello sviluppo del singolo organismo, secondo la concezione haeckeliana di un'ontogenesi che ...
Leggi Tutto
Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] che alcuni tipi di musica popolare acquistassero allora cittadinanza culturale. Così l'interesse delle avanguardie novecentesche per il primitivismo africano o per l'esotismo orientale è andato di pari passo con lo studio 'comparato' delle culture ...
Leggi Tutto
Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] raggiungere un'adeguata comprensione della letteratura. Anche se Adorno aveva qualche ragione a beffarsi di un certo primitivismo osservabile nell'‛appropriazione dei beni culturali' da parte dei socialdemocratici (avanti la prima guerra mondiale), è ...
Leggi Tutto
I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] fra impresa e lavoratori non erano del tutto infondati. Non si poteva facilmente dimenticare la manifestazione di primitivismo culturale offerta dal presidente della Confindustria, Angelo Costa, in occasione dello scontro conPastore tra la fine del ...
Leggi Tutto
Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] vita..." (S. Sontag, in ‟Partisan review", inverno 1967, pp. 57-58).
Il contestatore giunse in tal modo a propugnare il primitivismo e una sorta di neotribalismo. Il suo odio verso la civiltà, verso le scienze e la tecnologia, verso le città, lo ...
Leggi Tutto
Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] di una politica diversa nei confronti dei popoli slavi. Questi ultimi dovevano essere mantenuti nel loro stato di primitivismo e analfabetismo, sprovvisti di qualsiasi cultura. I Russi e gli altri popoli dell'Europa orientale erano destinati a ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] appartenenza metafisica. Tra i poeti che restano c'è chi come B. Turner (n. 1944: Beyond, 1992) si isola nel sofisticato primitivismo regionale di una poesia naturale e metafisica; chi come M. Jackson (n. 1940: Duty free: selected poems 1965-88, 1989 ...
Leggi Tutto
primitivismo
s. m. [der. di primitivo]. – 1. Carattere primitivo di un popolo, una cultura, una società. 2. a. Tendenza a esaltare o a considerare con particolare interesse il mondo spirituale e artistico dei popoli primitivi, spec. africani,...