IVRY-SUR-SEINE (A. T., 30-31)
G. Vergez-Tricom
Città della Francia, nel dipatimento della Senna, 6 km. a SE. di Parigi, sulla riva sinistra della Senna. È città industriale, di 46.600 ab. (1931). È [...] uno dei numerosi centri sorti sulle colline intorno a Parigi. Il suo nucleo primitivo, ancora riconoscibile nella strada principale, era situato sull'orlo della terrazza media della Senna, a 60 m. d'altezza, e sul fianco del pendio che cade sopra ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , 1937, La Casa di Livia; V. Ziegler, in Pauly-Wissowa, XVIII, 1949, c. 5 ss., s. v. Palatium; S. M. Puglisi, Gli abitatori primitivi del Palatino, in Mon. Ant. Linc., XLI, 1951, p. 5 ss.; G. Lugli, Il tempio di Apollo Aziaco e il gruppo augusteo sul ...
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. Popolazione dell'arida zona costiera del Chile fra Cobija e Copiapó, della quale sussistono scarsi resti. Al tempo della conquista spagnola, era in possesso d'una cultura assai primitiva di pescatori [...] cacciatori, discendente poco alterata di quella che rivelano i più arcaici cumuli di rifiuti della costa. Qualche elemento primitivo sussiste tuttora: la pesca come occupazione principale, la tenda-capanna coperta di pelli di foca. La lingua, estinta ...
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PELLICCIA
Gioacchino MANCINI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
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. Storia del costume. - L'uso di rivestire il corpo umano di pelli e pellicce di animali è notoriamente antichissimo; ma già sin dai tempi [...] con pelli di animali, e anche fra genti civilizzate i campagnoli e i servi conservarono il costume indigeno. Un cenno alla primitiva semplicità del vestire si ha in Properzio (V, 1, 12) che ricorda i patres pelliti che sedevano coperti di pelli nel ...
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Città degli Stati Uniti, capoluogo della contea di Hamilton, nello stato di Ohio, a 39° 6′ 30′′ N. e 84°30′ O., la seconda città, per popolazione, dello stato e la sedicesima delle grandi città degli Stati [...] fuga. Nel 1927 Mrs. Emery donò un'importante raccolta di quadri collocata in una nuova ala del museo, con opere di primitivi francesi e fiamminghi, del Rubens, del Van Dyck e un gruppo di ritrattisti inglesi; tra i pittori olandesi ricordiamo quadri ...
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SPETTROSCOPIA (XXXII, p. 347; App. II, 11, p. 876; III, 11, p. 792)
Adriano Alippi
Salvatore Cunsolo
La definizione di s. come studio dei livelli energetici di un sistema atomico e molecolare eseguito [...] l'interazione con la radiazione elettromagnetica, ha subìto via via successive estensioni, sino a includere, dal primitivo spettro della radiazione visibile, l'intero spettro delle radiazioni elettromagnetiche, dai raggi X alle radiofrequenze. La ...
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NOMO (νομός)
Evaristo Breccia
Denominazione dell'unità amministrativa in cui era diviso l'Egitto, e che i Tolomei ereditarono dai Faraoni. Più che provincia, può dirsi distretto, formato dal territorio [...] una città capoluogo e dai relativi abitanti, uniti dal culto di una determinata divinità locale (antico totem del clan primitivo). Ogni nomo aveva quindi una propria divinità principale che non solo era diversa da quelle adorate negli altri distretti ...
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KIDDERMINSTER (A T, 47-48)
Lina Genoviè
Piccola città della contea di Worcester, in Inghilterra, a circa 25 km. a N. di Worcester, situata presso la confluenza dello Stour con il Severn. Il centro, dalle [...] vie irregolari, possiede edifici notevoli tra cui la chiesa parrocchiale di All Saints sul fiume, in stile inglese primitivo e decorated con aggiunte in perpendicolare, il palazzo municipale (1876), la scuola di scienza e arte, la biblioteca pubblica ...
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RESHT (A. T., 92)
Giuseppe Caraci
Città della Persia, capoluogo della provincia del Gilān, situata a 37° 17′ N. e 49° 36′ E.; si sviluppa in un territorio piatto e paludoso, sulla sinistra del delta [...] del Sefid Rud, circa 25 km. in linea d'aria a S. della sponda meridionale del Caspio. Il primitivo insediamento, ancora tutto chiuso fra gli alberi e consistente di poche capanne, venne ampliato e rifatto dai Russi sul principio del sec. XVIII, ma ...
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RESCH, Alfred
Teologo e filologo luterano, nato a Greiz nel 1835, morto nel 1912. Fu direttore dell'istituto magistrale (Lehrerseminar) di Greiz (1861) e parroco a Zeulenroda. Conoscitore dell'ebraico, [...] Gesù non registrati nei Vangeli canonici, tentandone anche una ritraduzione in ebraico, alla ricerca di quel "Vangelo primitivo" in tale lingua, che sarebbe stato, secondo il R., la fonte dei Sinottici (Agrapha, ausserkanonische Evangelienfragmente ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...