LLANDAFF (A. T., 47-48)
Arthur Popham
Cittadina nella contea di Glamorgan (Galles), situata sulla riva sinistra del Teme a 3 km. da Cardiff, di cui è ora un sobborgo. Il vescovato di Llandaff è unn dei [...] della cattedrale romanica non rimane che un arco nell'estremità orientale del presbiterio. La navata attuale, di stile gotico primitivo, fu costruita verso il 1200 e la cappella della Madonna fra il 1266 e 1287; l'ambulacro attorno al presbiterio ...
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ghuzz
(o oghuz) Nome dato alle tribù turciche centroasiatiche che, dal sec. 9°, iniziarono a spostarsi verso O, penetrando in territorio bizantino, dove divennero mercenari al soldo imperiale e islamico. [...] i Selgiuchidi, si convertì all’islam e conquistò, il secolo successivo, la Persia. Il termine g. fu gradualmente sostituito da türkmen, «turcomanno», e a questa suddivisione geografica appartenne anche, in gran parte, il primitivo esercito ottomano. ...
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Nel Medioevo, soprattutto in Germania, nelle Fiandre e in Francia, i cittadini (fr. bourgeois, ted. Bürger) che partecipano al privilegio di franchigia concesso alla loro città. In Francia si distinguono [...] deve ritenere che i b. derivino da dipendenti dei signori, liberati dai loro vincoli di soggezione: naturalmente tale nucleo primitivo si accresce con le larghe emigrazioni di abitanti della campagna. L'estensione del diritto di borghesia varia con l ...
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Rivista fondata da L.-D. Véron nel 1798. Ebbe come collaboratori H. de Balzac, C. Nodier, P. Merimée, C. Sainte-Beuve, E. Sue, A. Dumas padre, A. de Musset. Interrotta nel 1845, fu ripresa nel 1851 da [...] Flaubert. Soppressa dal governo nel 1858, riapparsa come La Nouvelle revue de Paris (1864-65), nel 1894 riprese il titolo primitivo, pubblicando P. Bourget, A. France, P. Loti, P. Valéry, J. Giraudoux, P. Claudel, F. Mauriac, Colette ecc. Sospesa nel ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] ricoperti da un'area dorsale, o palliale. Nella linea segnata dall'eversione, i lembi palliali avrebbero lasciato la loro primitiva posizione dorsale per ribaltarsi verso l'esterno, così da portarsi lateralmente ai corpi della base. Tra le due pareti ...
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Vico, Giambattista
Filosofo e letterato (Napoli 1668 - ivi 1744). Fu fortemente legato alla cultura umanistica quale si era venuta arricchendo nell’ambiente napoletano della seconda metà del 17° secolo. [...] , ed elaborò la sua famosa teoria sull’evoluzione dell’umanità secondo tre età, o stadi di sviluppo: lo stadio primitivo; quello della barbarie e della sapienza poetica; infine quello della ragione, del diritto e della filosofia. Questi passaggi sono ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] generali di patogenesi illustrate per il fegato, pur potendo essere differenti le cause di danno. Sono state descritte fibrosi primitive che partono dal tessuto connettivo e coinvolgono il TGF-β, i suoi recettori o altre molecole correlate. Nel ratto ...
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Vedi PALLANTION dell'anno: 1963 - 1996
PALLANTION (v. vol. V, p. 897)
E. Ostby
Nel 1984 la Scuola Archeologica Italiana di Atene ha ripreso, in collaborazione con l'Istituto Svedese di Atene, gli scavi [...] postico di tipo italico.
Il tempio D sulla cima della collina, molto rovinato, sembra abbia subito un analogo ampliamento di un sacello primitivo, molto modesto, al quale fu aggiunta la fondazione esterna (10 x 17,50-18 m c.a) per una peristasi mai ...
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toro zoologia Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini, non castrato e perciò adatto alla riproduzione. Rana toro Anfibio anuro (Rana catesbeiana), lungo circa 20 cm, diffuso in America Settentrionale [...] culto del t. si registra solo in rarissimi casi (per es., in quello del t. Api egiziano e presso qualche popolo primitivo) poiché in nessun caso si tratta di un culto tributato all’animale come tale, bensì a un esemplare particolare della specie, su ...
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(A. T., 166-167).
Sommario. - Geografia: Generalità (p. 387); Storia dell'esplorazione (p. 388); Geologia (p. 393); Morfologia (p. 394); Clima (p. 399); Idrografia (p. 401); Flora (p. 404); Fauna (p. 406); [...] Il casuario australiano (Casuarius australis) suo affine, con una specie di casco sul capo, si trova soltanto nel nord. Un'altra specie primitiva è il mallee fowl (Leipoa) che costruisce per nido un cumulo di foglie e frasche alto dai 60 ai 120 cm. e ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...