QUADRONE, Giovanni Battista
Francesco Franco
- Nacque a Mondovì il 5 gennaio 1844, da Carlo Maria e da Paola Fuseri. Era discendente da una famiglia di marmorari e scultori, diventati imprenditori [...] grazie al commercio del marmo. Nel 1856 entrò nel convitto di S. Primitivo di via Ospedale n. 33 a Torino, dove svolse gli studi ginnasiali e si esercitò anche nel disegno. Nel 1861 iniziò a studiare all’Accademia Albertina di Torino, sotto la ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] e rifatta in questa nuova chiave ideologica: la nozione di "popolare" è qui posta sullo stesso piano euristico della nozione di "primitivo", il che porta a una comparazione non priva di rischi: quello che è stato per l'Europa tutta il mito del buon ...
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MENES SILVA, Amadeo
Grado Giovanni Merlo
de (Amadeo Lusitano, Amedeus Hispanus). – Nacque forse a Ceuta, nel Nordafrica, nella prima metà degli anni Venti del Quattrocento.
Un nome assai semplice e [...] grafiche che, al di là dell’ovvia oscillazione tra Amadeo e Amedeo – a cui taluno aggiunge pure il presunto «primitivo» nome di João –, complicano non poco le possibilità di chiarificazione, vera o presunta, dell’aggettivo «Hispanus». Esso andrebbe ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] la maggior parte di sicura datazione, varia, a seconda dell'opinione degli studiosi, sia la costituzione del gruppo primitivo sia l'ulteriore cronologia. Il Mons. Odoardo Santarelli nel battistero di S. Maria Maggiore, che da alcuni è considerato ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] III, Parisiis-Romae 1866, pp. 244-249).
Di fatto nessun processo di canonizzazione fu intrapreso, e le tracce di un primitivo culto popolare sembrano svanire nel corso del secolo XIV. Il sarcofago di E., quasi dimenticato per molti anni, fu oggetto ...
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ALLEGRINI, Giuseppe
Anita Mondolfo
Con il fratello Pietro fu editore e tipografo a Firenze nella seconda metà del '700 e principio dell'800; tutti e due benemeriti per aver concorso, con Gaetano Cambiagi [...] , ma che poi mutò più volte titolo e stamperia, finché nel gennaio 1879 (a. CXI) risorse col titolo primitivo come supplemento alla Gazzetta d'Italia diretta da Carlo Pancrazi, per cessare definitivamente l'anno dopo, essendo gerente responsabile ...
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GRECO, Antonio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 sett. 1816 da Salvatore, proprietario terriero, e Barbara Gregoraci. Avviato in giovane età agli studi teologici, subì il richiamo del nascente patriottismo [...] alla Società evangelica, fondata nel 1846 dall'arciprete calabrese D. Angherà con una mescolanza di carbonarismo, comunismo primitivo, massoneria e cristianesimo, "vagheggiò una patria grande e libera dal dispotismo e dal servaggio, senza oppressi ed ...
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BERNARDINO da Montolmo (da Monte dell'Olmo)
Francesco Cagnetti
Nacque a Montolmo (Corridonia) intorno al 1492. Di famiglia agiata, entrò diciannovenne nell'Ordine conventuale, nel quale acquistò fama [...] vitae B. Francisci ad vitam Domini Iesu di Bartolomeo da Pisa l'incitamento ad una vita più conforme al primitivo ideale francescano.
Lasciata Pisa, B. si ritirò dapprima nella casa dei conventuali riformati di Tiferno Metaurense (Sant'Angelo in ...
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GUERRINI, Guido
Stefano Arieti
Dal poeta Olindo e da Maria Nigrisoli, nacque a Bologna il 15 genn. 1878 e, conseguita con un anno di anticipo la maturità classica, nel 1896 si iscrisse alla facoltà [...] , V [1900], pp. 1-18); un cenno particolare merita il suo studio, condotto in questo periodo, di due casi di sarcoma primitivo del fegato, corredato da un'ampia rassegna dei casi sino allora consegnati alla letteratura medica: Due casi di sarcoma ...
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FELICI, Riccardo
Roberto Maiocchi
Nacque a Parma l'11 giugno 1819. Le sue origini sono oscure: nell'ambiente dei suoi amici e degli allievi più intimi circolava la voce che fosse figlio illegittimo, [...] . Pacinotti, O. F. Mossotti e C. Matteucci. Soprattutto per influenza di quest'ultimo il F. abbandonò il suo primitivo progetto e si dedicò alla fisica, cominciando quasi immediatamente ad aiutare il Matteucci nel lavoro di laboratorio. Dal Matteucci ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...