CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] «musica di epigoni: di un neoclassicismo, nel senso più ampio che a questo termine si può dare oggi, svuotato del primitivo significato». Stroncando la prima dell’opera di Ennio Porrino L’organo di bambù segnalò l’urgente necessità di dar vita a ...
Leggi Tutto
AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] et enumeratio auditorum Romuli, qui ex priori et posteriori schola prodierunt, Bononiae 1537) il Corrado, nel testo primitivo della sua Quaestura (e diversamente da come apparirà nell'edizione, ritardata però di oltre quindici anni, dove egli ...
Leggi Tutto
NIEVO, Ippolito
Emilio Russo
NIEVO, Ippolito. – Nacque a Padova il 30 novembre 1831, da Antonio e da Adele Marin.
Il padre (n. 1801), di famiglia mantovana, aveva intrapreso da pochi mesi la carriera [...] contesto si riverberò subito nella corrispondenza: «Intanto, figurati, vo studiando Omero e questi nostri contadini di stampo affatto primitivo. Non puoi immaginarti quanto io trovi affini questi due studii» (Lettere, 1981, n. 226, p. 371).
Naturale ...
Leggi Tutto
DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] ) proseguirono per via di terra, attraverso Firenze e Bologna, fino a Venezia, dove giunsero solo il 10 novembre. Il primitivo programma di un imbarco a Brindisi, che avrebbe dovuto avvenire dopo aver raccolto le truppe fornite dal Regno di Napoli ...
Leggi Tutto
GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] del carico e degli averi che, nel caso del G., ammontavano a ben 800 sterline.
Soli in un ambiente ostile e primitivo, duramente provati anche psicologicamente, il G. e gli amici furono colpiti da una epidemia di "febbre violenta", su cui aleggiò il ...
Leggi Tutto
ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] , che ha scritto il più bel saggio che la bibliografia sullo scrittore dell'Ystoriola possa annoverare, rintraccia in lui "qualcosa di primitivo, di sano, di vigoroso, un male e un dolore che non sono disfacimento e corruzione", i cui personaggi sono ...
Leggi Tutto
CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] , alle inflessioni tipiche del linguaggio parlato proprio della "giovane scuola" si affianca un melodizzare ampio, lineare, talora quasi primitivo che apparenta l'arte del C. non più alle movenze deldramma verista ma ad un sommesso e dolente fluire ...
Leggi Tutto
ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] polemica alla Storia d'Italia del Croce, che l'A. non accettava nei suoi giudizi sostanzialmente favorevoli a Giolitti. Il primitivo progetto, tuttavia, subì una digressione, per l'esigenza che l'A. avvertì di chiarire a se stesso uno dei problemi ...
Leggi Tutto
DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] un pretesto a sfogare, attraverso il pittoresco decorativo e stilizzato del paesaggio e dei personaggi di un mondo primitivo e favoloso, la radice lirica e romantica della sua ispirazione... Un lirismo ingenuo, e non decadentistico: che tende ...
Leggi Tutto
DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] discorsi che tenne sugli argomenti più diversi e che furono stampate poi in volume. Tra gli altri: Illinguaggio dell'uomo primitivo, conferenza al Circolo filologico, di Napoli (Napoli 1878), Faust. Gli amanti di Faust. Sogni di cloralio (ibid. 1879 ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...