Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] sorta; fuori di Roma, specie in Oriente, non fu seguito questo rigoroso criterio e le salme dei m. furono rimosse dalla primitiva sepoltura per dare loro più degna dimora nelle chiese che si erigevano negli abitati.
Da principio il culto e la memoria ...
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CAVALIERE TRACIO
E. Will
Antica divinità tracia. Senza dubbio il primitivo concetto del C. intento ad allontanare dai campi e dal gregge gli animali malefici si andò trasformando in quello di protettore [...] della casa e dei beni della famiglia - donde è derivato l'epiteto più volte attestato di propölaios - e forse anche una specie di genio personale; si spiegherebbero in questo modo le sue funzioni funerarie. ...
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Scavi recenti hanno provato che il vicus romano insisteva su un primitivo nucleo paleoveneto, poi celtico. L'importanza di C. S. è confermata nel 2°-1° secolo a. C. dalla costruzione di una strada di cui [...] restano ben sei miliari di età augustea, esempio rarissimo nelle Venezie, che l'univa al Norico senza passare per Aquileia (L. Bosio, Itinerari e strade della Venetia romana, Padova 1970, pp. 173-77). ...
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ATTORIONI, Pittore degli
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro l'ultimo decennio del VI sec. a. C. Dipinse coppe di tipo primitivo con palmette che limitano le rappresentazioni sui lati in uno [...] stile che si affianca a quello di Epiktetos. Il nome è dovuto ad un'insolita rappresentazione, su una coppa di Altenburg, di Eracle che affronta due giovani in coppia che sono stati interpretati come gli ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] L. Bernabò Brea, Villaggio dell'età del Bronzo nell'isola di Panarea, in Boll. d'Arte, 1951; S. M. Puglisi, Gli abitatori primitivi del Palatino, in Mon. Lincei, XLI, 1951; J. G. D. Clark, Prehistoric Europe, Londra 1952, pp. 129-170; W. C. Blegen, J ...
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SAKHMIS (Skhmt: il nome è soltanto un appellativo: la possente)
A. M. Roveri
Dea leonessa egiziana, venerata a Memfi assieme allo sposo Ptaḥ e al figlio Nefertum. Il suo primitivo luogo di culto è però [...] probabile che fosse alquanto più a N a Rohsu, presso Letopolis. Di carattere bellicoso S. impersona la forza distruggitrice del fuoco, che, come il serpente regale, ella scaglia dalla sua bocca, ed è l'apportatrice ...
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CADICE (τὰ Γάδειρα, Gades)
A. García y Bellido
Secondo la tradizione storica (accettata dalla critica), la città sorse come colonia di Tiro poco prima del 1101 a. C. Il nome primitivo è Gadir che, in [...] lingua fenicia, significa "castello", "fortezza", "ridotta". Per la sua posizione geografica, al di là dello Stretto di Gibilterra, sulla costa atlantica della Penisola Iberica, fu la colonia più occidentale ...
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Vedi COSA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSA (v. vol. ii, p. 869 s.)
F. E. Brown
Sono proseguiti gli scavi dell'Accademia Americana in Roma.
Sull'arx è stata constatata l'esistenza di un primitivo luogo [...] , il primo dei quali fu demolito verso la metà del II sec. a. C., quando fu costruito il Capitolium, incorporando il primitivo luogo di culto. Un altro edificio dei primi anni della colonia era sul lato NE del Foro, il comitium, di pianta circolare ...
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Sito preistorico dell’Algeria, a E di Mascara. Il giacimento, costituito da depositi sabbiosi lacustri, ha fornito i resti (tre mandibole, un parietale e denti isolati di vari individui) di Atlanthropus [...] mauritanicus, un ominide primitivo affine a Homo erectus. L’industria litica, di tipo acheuleano, consiste in strumenti su ciottolo e bifacciali generalmente grossolani. In base ai resti di fauna il sito è riferito al Pleistocene medio iniziale. ...
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BOWDOIN, Pittore della coppa a occhioni (Bowdoin eye-cup p.)
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività va fissata nel primo periodo dei maestri a figure rosse, all'incirca nel decennio 520-510 a. [...] C. Dipinge unicamente coppe del tipo primitivo a occhioni, talora bilingui: di conseguenza opere in cui le rappresentazioni figurate sono ridotte al minimo: una figura nel tondo interno e una tra gli occhioni nelle pareti. Il suo tema abituale è ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...