Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (Φαιστός, Phaestus)
L. Banti
Importante città nella parte meridionale dell'isola di Creta, su un gruppo di basse, ma ripide colline, che dominano la pianura [...] I, p. 85 ss., si veda Boll. d'Arte, XXXVIII, 1953, p. 269 ss.; Annuario Atene, XXXV-XXXVI, 1957-58, p. 182 ss. - Minoico primitivo a F. e a Creta: D. Levi, Gli scavi ialiani in Creta, in Nuova Antologia, 1956, p. 236 ss.; id., in Annuario Atene, XXXV ...
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LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] e della dignità delle costruzioni è quello che prevale.
Naturalmente tali preoccupazioni sono estranee a società organizzate in modo primitivo; non si ritrovano presso popoli organizzati su base feudale (come la Cina o l'India), né si ritrovano nelle ...
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Vedi ABU SIMBEL dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ABU SIMBEL (v. vol. i, p. 8)
C. Barocas
Tra tutti i monumenti nubiani dei quali si è potuto operare il salvataggio alla vigilia della formazione del lago [...] templi e destinate a scaricare il peso della collina artificiale in arenaria progettata per ridare al complesso l'aspetto primitivo. Nel settembre 1967 si concludeva l'opera di ricostruzione dei templi; nel dicembre successivo anche le cupole erano ...
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ROMA (XXIX, p. 589; App. I, p. 971)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Lazzaro DESSY
Pietro ROMANELLI
Giuseppe LUGLI
Salvatore AURIGEMMA
Carlo CECCHELLI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Sviluppo topografico [...] di S. Crisogono); G. Giovannoni, ibid., 1946, p. 251 (matroneo di S. Susanna); C. Venanzi, ibid., 1946, p. 255 (abside primitivo dei Ss. Quattro Coronati); C. Venanzi e altri, ibid., 1944-45, p. 233 (strutture murarie); "Alfa", in Osserv. rom., 6 ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] con gli esempî citati della civiltà cretese, ha fatto formulare la tesi (Anti) dell'esistenza di un'orchestra e di una cavea primitive a schema trapezoidale almeno fino agli ultimi decenni del V sec. a. C., tesi che, peraltro non ha trovato, e non ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] 1932 (rist. 1983); L. Torres Balbás, La Torre del Oro de Sevilla, Al-Andalus 2, 1934, pp. 372-373; id., La primitiva mezquita mayor de Sevilla, ivi, 11, 1946, pp. 425-439; id., Atarazanas hispanomusulmanas, ivi, pp. 175-209; M. Ocaña Jiménez, La ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] da resti archeologici, e, non sappiamo se diviso, quello ove trovarono sepoltura s. Concordio e forse s. Senzia con il primitivo martyrium che cedette il posto in età longobarda alla chiesa di S. Salvatore; presso i due diverticoli che si staccavano ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] 'impianto urbanistico tardo-repubblicano, poco si può dire che non esca da limiti ipotetici. Già in età romana il primitivo ponte repubblicano dovette subire un notevole restauro la cui epoca può essere segnata, data l'estrema severità del manufatto ...
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QAṢR IBN WARDĀN
F. de' Maffei
Il complesso militare di Q., di cui non si conosce il toponimo antico, sorge isolato nell'entroterra della Siria settentrionale, in una zona pressoché desertica ma non [...] tra le macerie e posti nuovamente in opera, hanno consentito di restituire alla facciata l'assetto originario. A N, il primitivo corpo di fabbrica del palazzo si apriva verso il cortile con sei porte al piano terreno e con una grande trifora al ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Granada
Antonio Almagro
Granada
Città (ar. Ġarnāţa) dell’Andalusia, che durante il tardo Medioevo fu una delle più [...] secolo; queste fortificazioni hanno convissuto fino a epoca moderna.
La città nell’XI secolo iniziò la sua espansione dalla primitiva area della collina sulla riva destra del fiume Darro, fino alla pianura, nella quale si andò consolidando il centro ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...