BACCHELLI, Mario
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Bologna il 3 genn. 1893 da Giuseppe e da Anna Bumiller. Il padre (1849-1914), avvocato, fu una delle personalità più in vista del liberalismo bolognese, [...] pregna di vibrazioni, dalla sempre evidente origine europea, ha fissato efficacemente la nota umana di un mondo "contrastato di primitivo e moderno" quale appariva l'ambiente americano verso la metà del nostro secolo.
Il B. tenne numerose mostre ...
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BIGOIO, Biagio
Giovanni Lorenzoni
Allo stato attuale delle conoscenze sappiamo che il B., figlio di Bonaventura, originario di Ferrara, svolse la sua attività di costruttore unicamente a Padova, spesso [...] essere riconosciuta al B.: poco tempo dopo, infatti, l'inizio dei lavori, egli vi intervenne, con modifiche al primitivo progetto; quando subentrò il Falconetto, la struttura della Loggia doveva già essere stata pressocché portata a termine, se nel ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] alla legislazione, Firenze 1863, dedicato "a mio padre, per il fausto anniversario del suo giorno natale"; Sull'incivilimento primitivo (memoria), Firenze 1864, rist. a Roma nel 1920, a cura di Alfredo (stessa dedica del volume precedente); Delle ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] estremi cronologici di questi personaggi. Non si può tuttavia escludere una giovanile esperienza adriatica, forse anche nel primitivo S. Francesco di Rimini, al seguito di qualche maestro fiorentino, come Niccolò Lamberti trasferitosi proprio nel ...
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FORMENTO, Luigi
Bruno Signorelli
Nacque a Torino il 29 ag. 1815 da Giuseppe e da Elisabetta Brunetti.
Giuseppe, nato a Torino nel 1771 da Giovanni e Barbara Pezza, venne approvato architetto civile [...] mentre per la chiesa di S. Secondo, forse per le modifiche imposte dalla commissione d'ornato del Comune di Torino al primitivo progetto, i risultati sono più freddi.
Sempre per la comunità valdese nel 1869 realizzò l'ospedale in via Berthollet all ...
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MAINE, Angelo Camillo
Tommaso Casini
Nacque a Genova, da Giacomo e Maria Chiarella, il 24 dic. 1892. Precocissimo nella passione per la scultura, compì i suoi studi d'arte frequentando per breve periodo [...] di Milano del 1941, e acquistata dalla Galleria d'arte moderna di Genova, assume un carattere inquietante di idolo primitivo. Negli anni della guerra realizzò il Toro (1941: ubicazione ignota), Bufalo malato (1943: ubicazione ignota) e Satyrus ...
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DE FORNARI, Anselmo
Sergio Guarino
Nacque a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) verso il 1470 - in un documento del 26 maggio 1497 è detto "major annis XXV" (Alizeri 1876, p. 64) - da un maestro Andrea [...] chiese della città, adattati all'abside della nuova cattedrale di Savona nel 1603, secondo un ordine non più corrispondente a quello primitivo.
Già prima del saldo finale dell'impresa savonese il D. aveva stipulato, il 17 ag. 1514, un contratto con i ...
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COLTELLINI (Cortellini), Michele
Giacomo Bargellesi
Figlio di Luca, apparteneva a famiglia di artigiani ferraresì dediti alla lavorazione dei coltelli e fabbricanti di maschere. Si può ritenere nato [...] 'arte restaurate, catal., Ferrara 1964, pp. 28-32, 35).
In anni più tardi l'arte del C. perde ogni primitivo sapore di ingenuità, per adagiarsi in forme pietistiche stereotipate, fino alla Circoncisione degli Staatliche Museen di Berlino (n. 119) che ...
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BERNARDO da Venezia
Giovanni Mariacher
Attivo in Lombardia come architetto, lapicida e scultore in legno, sulla fine del sec. XIV e al principio del XV.
Non abbiamo alcuna notizia di una sua attività [...] alcuni elementi, inserendo l'alto tiburio a cupola, e sviluppando tutta la zona absidale, con diverso concetto rispetto al primitivo disegno.
Nel maggio del 1400 B. è ancora interpellato per consulenze da parte della Fabbrica del duomo di Milano ...
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FERRETTI, Giuseppe
Giorgio Marini
Primogenito dell'incisore Ludovico e di Caterina Catolfi, nacque a Roma nel 1814. Allievo del padre, si formò successivamente presso Andrea Pozzi alla scuola del nudo [...] da F. Giangiacomo, essa ne rinforza l'esangue vocabolario segnico dal concettismo meticoloso e volutamente "primitivo" secondo il gusto grafico più aggiornato della "mezza macchia". I verbali della commissione artistica documentano puntualmente ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...