BARISANO da Trani
Carla Guglielmi Faldi
Manca del tutto una documentazione relativa a questo scultore e fonditore tranese della seconda metà del sec. XII. La memoria dell'artista rimane affidata alle [...] i vari scomparti. Migliore anche lo stato di conservazione di questa porta che una recente pulitura (1950) ha riportato al primitivo splendore.
Una formella con S. Nicola da Bari e un devoto, che reca l'iscrizione "Barisanus Tran[ensis] Me Fecit ...
Leggi Tutto
GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] e sostituite ampie finestre alle monofore gotiche, realizzò una sorta di boccascena teatrale del tutto in contrasto con il primitivo disegno absidale, modificando l'arco trionfale con panneggio sorretto da angeli di stucco, a inquadrare l'affresco di ...
Leggi Tutto
CERIO, Edwin
Federico Di Trocchio
Nato a Capri il 28 giugno 1875 da Ignazio ed Elisabeth Grimmer, studiò all'istituto nautico di Napoli e all'università di Genova, dove si laureò in ingegneria navale [...] il ritmo umano della vita di Anacropoli (Anacapri) dove il protagonista può dire di "essere arrivato a qualcosa di primitivo, d'essenziale, d'elementare. Sono arrivato ad isolarmi; isolarmi nel senso che intendono i geologi quando arrivano a liberare ...
Leggi Tutto
LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] del Quattrocento; nella visione tramandata da Vasari, il pittore era troppo moderno per essere davvero un "primitivo". Le ricerche positivistiche della seconda metà dell'Ottocento, lo sviluppo della filologia, lo straordinario interesse, culturale ...
Leggi Tutto
GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, da Giovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] pittore N. Basilio e di Gualdo jr., che illustrano la situazione secentesca, la difficoltà consiste nel ricostruire l'aspetto primitivo delle strutture e il nucleo originario della raccolta. In linea di principio, si possono attribuire al G. scelte ...
Leggi Tutto
GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] Spadaro (Domenico Gargiulo) e Filippo Napoletano (Filippo di Liagno) che per primi svilupparono questo filone iconografico dal primitivo indirizzo storico-celebrativo a quello della pittura di genere. L'originalità del G. sta nell'aver ravvivato ...
Leggi Tutto
CARNILIVARI (Carnalivari, Carnelivari, Carnelivariis, Carnevali), Matteo
Arnaldo Venditti
Di questo architetto, cui Noto diede i natali nella prima metà del XV sec. e che oggi e giustamente considerato [...] 1494 è il Grisafi che sovrintende alla esecuzione dell'opera, la quale fu compiuta solo in parte, rispetto al primitivo programma, e ciò sia per motivi contingenti (la morte della moglie di Guglielmo) sia per probabili difficoltà economiche insorte ...
Leggi Tutto
DATTARI (Dactari, Dattili, Datili, Datari, Del Dattero), Scipione
Carla Benocci
Documentato a Bologna come architetto e ingegnere nel 1556, quando riceve un pagamento di 30 lire (Gualandi, 1845, p. [...] del 1889 e ricostruito nel lato sud di uno dei nuovi palazzi in via Ugo Bassi (vedi la foto del primitivo palazzo ibid., fig. 71). Si tratta di una severa costruzione tardomanieristica, con un interessante contrapposto tra le cornici bugnate, le ...
Leggi Tutto
ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] disegni per il Duomo di Milano in un foglio del Museo di S. Petronio a Bologna che rispecchiano forse il progetto primitivo della pianta e della parte absidale della "guglia Carelli", ascrittigli dal Beltrami (1888) e datati al 1390, ma non basta per ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Paolo (Giovanni di Paolo Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio primogenito di Paolo, il capostipite di una famiglia di [...] quest'ultimo, incluso anche da Glass nel "Paulus Group" (p. 18), hanno conservato solo rari brani conformi all'assetto primitivo (pp. 87-89, 99 s.). Glass propose, invece, di mettere almeno in relazione cronologica l'esecuzione dei tratti pavimentali ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...