Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] alla decorazione della chiesa romana di S. Nicola in Carcere, allora appena finita di restaurare e il cui progetto primitivo, poi abbandonato per l'offerta di G. Guidi di lavorare gratis (Bon Valsassina), prevedeva l'affidamento dei quattordici ...
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CARLI, Raffaello dei, detto Raffaellino del Garbo
Anna Padoa Rizzo
Dal Vasari sappiamo che morì a cinquantotto anni nel 1524: la data di nascita dovrebbe dunque aggirarsi intorno al 1466 (1470 circa, [...] dell'Abbazia di Vallombrosa del 1508, la coeva Annunciazione in S. Francesco a Fiesole, in cui è forse rintracciabile un primitivo impianto filippinesco, e l'Incoronazione di Maria ora al Louvre, ma eseguita per la chiesa fiorentina di S. Salvi, del ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] reale (1762), a Napoli, lo vide costantemente alla guida delle innovazioni di palazzo reale in una fase di grandi trasformazioni del primitivo impianto (1600-1630) di Domenico Fontana. I restauri da lui diretti risalgono al 1763-64 e al 1768-75. La ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] e del colore, secondo una concezione tipicamente veneta della plastica. Pare che nel B. certe soluzioni prospettiche "da primitivo" (sovrapposizione di scene, anziché digradazione di piani), quali per esempio si trovano nella Adorazione del Vitello d ...
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CAMILLIANI, Camillo
Francesco Neri Arnoldi
Figlio dello scultore fiorentino Francesco, s'ignorano l'anno di nascita e il periodo di formazione, svolto presumibilmente nella bottega paterna, sebbene [...] C. nella progettazione della fontana dell'Acqua Nuova, commissionatagli nel 1592 dalla città di Caltagirone, e il cui primitivo progetto, mai realizzato, prevedeva una grande vasca con figure di divinità marine e animali fantastici in marmo e bronzo ...
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Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] prima del bombardamento del 1943 che li avrebbe in gran parte distrutti. Fondamentali rimangono tuttora la sua ricostruzione dei primitivo aspetto dell'altare maggiore di Donatello nella basilica del Santo a Padova (1965) e i suoi studi sui mecenati ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] , gli studi di Clavel sull'arte antica e il contatto con l'ambiente popolare dell'isola lo attrassero verso un mondo primitivo di forme semplificate, accrescendo la sua tematica di motivi mitologici e arcaici. L'aspetto decorativo dell'arte del D ...
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CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] nuovo indirizzo non rimase lettera morta a Roma, perché artisti come il Baglione e il Vanni hanno risentito del classicismo primitivo presente nei pittori toscani della fine del XVI sec., quali il Cigoli e il Ciampelli. L'affresco della sacrestia dei ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] di derivazione casoratiana.
Il 1926 è un anno cruciale: dapprima la morte di Gobetti, quindi la pubblicazione del Gusto dei primitivi di L. Venturi, eventi che confermarono nel L. la necessità di un'apertura europea e di un confronto con le correnti ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] Torlonia a Frascati, e lo Hibbard (The Art Bulletin, XL [1958], p. 357) ha di conseguenza supposto suo un intervento nel primitivo edificio della villa. Il C. risulta impegnato inoltre, fra l'anno 1591 e il 1593, nella complessa storia del S. Andrea ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...