DE MARCHI, Luigi
Paola Gardellini-Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Milano il 16 maggio 1857 da Giovanni e da Caterina Perego; quarto di cinque figli (furono suoi fratelli Emilio, Attilio, Odoardo), riuscì [...] lavoro; e, anche quando più tardi divenne diretto osservatore, è possibile riconoscere nei suoi studi i frequenti ritorni al primitivo indirizzo.
Scrisse, inoltre, una serie di manuali e trattati per le scuole secondarie, per le università, per gli ...
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BONFIGLIO, santo
Raffaelle Volpini
Secondo una tradizione agiografica, le cui prime documentazioni risalgono per noi allo scorcio del secolo XV, ma che appare nel suo insieme tutt'altro che saldamente [...] nell'ambito dei francescani di Firenze (la prima dimora del gruppo è infatti ubicata presso il cimitero e il primitivo convento fiorentino dei minori), approda infine alla completa solitudine dell'eremo, sul monte Senario. In questa fase culminante ...
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DE STEFANO, Antonino
Antonio Pivato
Nacque a Vita (Trapani) il 4 ag. 1880da Giuseppe e da Giuseppa Perricone. Unico maschio di quattro figli, all'età di nove anni fu inviato nel seminario di Monreale [...] del 1902 il saggio sui Traditores, che già denota i futuri interessi del D. per le tematiche del cristianesimo primitivo e che veniva pubblicato nella Miscellanea di storia ecclesiastica e studi ausiliari, fondata nel 1901 dallo stesso Benigni allo ...
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BORTOLUCCI, Giovanni
Piero Craveri
Nacque il 16 marzo 1881, a Modena, da Gustavo e da Clotilde Bianchi e fu nipote dell'omonimo Giovanni Bortolucci, uomo politico e fecondo autore di scritti storici, [...] ad approfondito esame analitico, tramite i più appropriati strumenti ermeneutici e filologici, per rintracciarvi il primitivo diritto della Roma repubblicana e imperiale liberandolo dalle sovrastrutture operate nel basso impero e dai compilatori ...
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ANTEGNATI, Bartolomeo (Bertolino; Bartholomeus de Lumesanis, Bartholomeus de Antegnatis)
Riccardo Allorto
Nato intorno al 1450 a Lumezzane (Brescia) da Giovanni "iuris peritus", che il 14 febbr. 1431 [...] a Brescia e a Milano tra il 1463 e il 1468. Il Guerrini crede infatti che a loro "si debba allacciare il tirocinio primitivo di B. A. e la sua stessa vocazione all'arte organaria è forse nata in quella bottega e nelle relazioni con questi organari ...
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COPPOLA, Goffredo
Pietro Treves
Nato a Guardia Sanframondi (prov. di Benevento), il 21 sett. 1898, da Pietro e Maria Ricca, frequentò la facoltà di lettere dell'università di Napoli, e qui fu attratto [...] , però, in campo "cristiano" con gli scritti su s. Basilio (cui si raccordano i successivi Documenti del Cristianesimo primitivo, Bologna 1935, utile silloge documentaria, ad integrazione e a rincalzo d'un corso universitario coevo sulle lettere di s ...
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CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] socialismo come forza di aggregazione di energie latenti, capace di dare uno sbocco moderno - alle manifestazioni di ribellismo primitivo. Di qui il fervore quasi religioso con cui si dedicò all'attività di propagandista e di organizzatore socialista ...
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GAMNA, Carlo
Mario Crespi
Nato a Torino il 28 ott. 1886 da Casimiro e da Angela Martinazzi, studiò medicina e chirurgia presso l'Università del capoluogo piemontese, ove si laureò a pieni voti il 12 [...] si riscontrano nelle splenomegalie croniche, in Pathologica, XVI [1924], pp. 203-207; Sopra la forma granulomatosa di splenomegalia primitiva (splenogranuloma), in Arch. per le scienze mediche, L [1927], pp. 109-118; Sur la clinique et l'étiologie ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] da monaci. Secondo la stessa fonte, egli sarebbe stato anche abate del monastero benedettino dei Ss. Nicola e Primitivo sulla via Prenestina. Probabilmente Gregorio fu invece canonico regolare presso la basilica lateranense.
La prima notizia certa su ...
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ARZELÀ, Cesare
Nicola Virgopia
Nacque a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, da modesta famiglia. Compì i primi studi al ginnasio di Sarzana e poi, come borsista, al liceo di Pisa. Allievo [...] a Palermo, le sue interessanti ricerche sui massimi e minimi delle funzioni algebriche segnarono il passaggio dell'A. dal primitivo indirizzo algebrico a quello nuovo sulla teoria delle funzioni e delle serie di funzioni. L'idea principale che domina ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...