Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] tempo, la detta prerogativa - come fu già accennato fin dal Bynkershoek (De foro legatorum, V) - scade essenzialmente dal primitivo significato, ed oggi si estrinseca soltanto nell'obbligo da parte dello stato di residenza d'una più alta protezione ...
Leggi Tutto
Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] all'idea greca e medievale dell'ordine obiettivo. Evoluzionista fu il Sumner Maine, per il quale peraltro, accanto allo Stato primitivo, dove l'individuo subisce le norme del gruppo, v'è la condizione delle società progressive, nelle quali ai singoli ...
Leggi Tutto
Stato
Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, [...] Nella dottrina nazista l’antindividualismo è spinto verso forme primitive, quali la considerazione del singolo in stretta unità con della legalità come qualcosa d’incomprensibile, di primitivo, perché fondato su convinzioni indimostrabili. Queste ...
Leggi Tutto
LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] della teoria del valore-lavoro contenuto (cioè direttamente o indirettamente necessario alla produzione di una merce) a uno stadio primitivo della società. In tale situazione, infatti, non si è ancora verificata la suddivisione in classi sociali tra ...
Leggi Tutto
Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] obblighi verso Dio. Le garanzie di cui il beneficiario poteva godere erano limitate da questa concezione e dal carattere primitivo dei sistemi di governo dell'antichità. Anche i governanti erano sottoposti alla legge divina che prescriveva loro come ...
Leggi Tutto
Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] qualche modo assimilato a cabetismo o a icarianesimo, anche nell'ultima versione ispirata a una sorta di cristianesimo primitivo (Mon crédo communiste, 1845; Le vrai christianisme suivant Jésus-Christ, 1846).La questione della centralità del 'diritto ...
Leggi Tutto
ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] da chi non li aveva prodotti.
Tecnica artigiana e tecnologia industriale
La tecnica è nata con i primi utensili, ma nemmeno il più primitivo degli strumenti rappresenta la sua soglia d'origine poiché l'uso della mano è già una tecnica: la mano è lo ...
Leggi Tutto
Eguaglianza
Norberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Eguaglianza
sommario: 1. Eguaglianza e libertà. 2. Eguaglianza e giustizia. 3. Le situazioni di giustizia. 4. I criteri di giustizia. 5. La regola di giustizia. [...] massima corre e ricorre entro l'ampio arco di tutto il pensiero politico occidentale, dagli stoici al cristianesimo primitivo, per rinascere con nuovo vigore durante la Riforma, assumere forma filosofica in Rousseau e nei socialisti utopisti, ed ...
Leggi Tutto
Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] illecita porta infatti a considerare in tutto il loro peso i limiti costituiti dal carattere tuttora giuridicamente 'primitivo' delle tecniche di arbitraggio e di tutela delle transazioni clandestine. Ciò rappresenta uno dei maggiori impedimenti ...
Leggi Tutto
Impiegati e funzionari
Martin Baethge
Problemi di definizione e prospettive
Come dimostra la storia dell'espressione 'colletti bianchi', la categoria impiegatizia costituisce un oggetto di studio relativamente [...] a quelle della razionalizzazione del lavoro produttivo. Sembra che qui Braverman generalizzi un determinato stadio, peraltro molto primitivo, della razionalizzazione degli uffici, allorché negli Stati Uniti si cercò di applicare al lavoro d'ufficio i ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...