BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] italiana". Sostenitore di un'arte toscaneggiante favorita dallo splendido isolamento fiorentino, il B. mette il "primitivo" Giotto "a guardia del nostro stile letterario e artistico". Nella retrospettiva considerazione delle varie esperienze vissute ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] anno con grande apparato per le nozze di Benedetta Pia con Girolamo Sanseverino Sanvitale: per l'avvenimento il B. aggiunse al primitivo un secondo prologo. Un'altra ristampa (in 8º) che porta la data 1587 fu in realtà tirata a Brescia nel 1720 ...
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CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] da quelle giovanili per certa sensibilità lugubre (rapportabile sicuramente al clima preromantico) che viene a correggere il primitivo petrarchismo arcadico.
Fonti e Bibl.: Voltaire, Correspondance générale…, in Oeuvres complètes, a cura di E. de La ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] vicenda a sfondo sociale dell'impossibile redenzione di una prostituta costretta dalla forza del coro sociale a ricadere nel primitivo mestiere. Sempre dall'editore Bideri, il D. pubblicò nel 1891 Canzoni napolitane, illustrate da E. Rossi.
Il meglio ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] raccolte nei vari ambienti che aveva frequentato: ne nacque così un documento che andava al di là dello scopo primitivo cui era destinato, divenendo consapevolmente un resoconto colorito atto a soddisfare la morbosa curiosità di circoli e salotti ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] I. Rosellini (21 ott. 1843); due anni dopo passava alla cattedra di lettere greche e latine, mantenendo tuttavia il primitivo insegnamento, in qualità di supplente.
Con l'avvento al soglio pontificio di Pio IX anche il F. fu partecipe delle ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] poema, e in genere dell'epica medievale germanica, sono indicati nell'irrisolto dissidio tra l'ethos eroico del germanesimo primitivo e la legge cristiana della pietas e della charitas) e il Minnesang (distinto, per la sua ansia conoscitiva, dalla ...
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BIAVA, Samuele
Iginio Angerosa
Nacque a Vercurago (Bergamo) il 3 apr. 1792, da Francesco, medico e possidente. Iniziati gli studi universitari a Padova, li concluse nell'anno 1814 a Pavia, dove si laureò [...] s, 204, 352; III (1844), p. 382; IV (1845), pp. 16, 328, 345, 400; V (1846), pp. 88, 351. Prose: Il Sito primitivo del tempio più antico in Milano, in Tradizioni italiane..., pubbl. a cura di A. Brofferio, Torino 1847, I, pp. 770-774; Il persecutore ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] non possono penetrare la perfezione, "sia per la limitata forza dei nostri organi, sia per l'alterazione del primitivo ordine delle cose". In questa prospettiva, nega ogni possibile esemplarità alla pittura italiana delle origini (Cimabue e Giotto ...
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CARRERA, Pietro
Salvatore Nigro
Nacque a Militello (Catania) il 12 luglio 1573 da Mariano e da Antonia Severino. Il padre, un artigiano coinvolto nella crisi delle arti meccaniche, trovò nell'abito [...] di poetici fiori". Non fu mai stampato il terzo volume delle "memorie" dedicato alle famiglie illustri di Catania; ma al primitivo disegno di esso risalgono i tre libri Della famiglia Tedeschi stampati, sempre a Catania, nel 1642. In risposta all ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...