BONO
Paolo Cammarosano
Fu l'organizzatore della vita monastica e il primo abate di S. Michele in Borgo, a Pisa. La trasformazione della chiesa di S. Michele in monastero avvenne nel 1016: il 25 aprile [...] paragone tra l'iniziale povertà della chiesa di S. Michele e l'abbondanza conseguita grazie all'opera dell'abate: in luogo del primitivo tugurio e della torre, la nuova chiesa ornata di colonne (per ottenere le quali B. si era recato a Roma), e il ...
Leggi Tutto
AMBROGIO MARIANO di S. Benedetto (al secolo Ambrogio Mariano d'Azaro)
Paolo Prodi
Sulla sua vita prima dell'ingresso nel Carmelo, avvenuto a età avanzata, non possediamo una documentazione diretta e [...] da lei che nella regola del Carmelo riformato erano accolti e consolidati i valori della vita eremitica, abbandonò il primitivo progetto e consentì che il terreno che aveva ricevuto in dono per l'eremitaggio servisse per la fondazione del noviziato ...
Leggi Tutto
Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] che non sembra possibile ridurre né al l. di Filone né a quello dei libri sapienziali. Nel cristianesimo primitivo la dottrina del l. si sviluppò parallelamente alle polemiche trinitarie e cristologiche con la progressiva assimilazione di elementi ...
Leggi Tutto
Grande lago della Palestina (980 km2 ca.; lunghezza 76 km, larghezza massima 17), contornato da coste basse e uniformi, paludose nella parte meridionale. Su di esso si affacciano gli Stati di Giordania [...] in contrasto con la religione ufficiale, con tendenze ascetiche e monastiche, incline alla religiosità interiore. Le sue tendenze e i suoi riti rivelano un ebraismo più prossimo al cristianesimo primitivo che non quello dei Sadducei e dei Farisei. ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] accadico, cioè la lingua dei Semiti già presenti nella regione, bensì un idioma semitico piuttosto simile a una forma primitiva di ebraico. Questi nuovi arrivati assunsero il comando del paese insediandosi nelle città e creando nuove dinastie in una ...
Leggi Tutto
BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] che era l'espressione massima della vita spirituale, il B. volle che i dormitori conventuali fossero restituiti all'assetto primitivo di celle separate lungo un corridoio, in luogo dei cameroni che quasi ovunque ne avevano preso il posto.
È difficile ...
Leggi Tutto
DE' COLTI, Alvise
Mauro Scremin
La vicenda del D. è strettamente legata alle vicissitudini dell'anabattismo veneto del Cinquecento. Gran parte delle notizie su costui infatti sono tratte dagli atti [...] . L'anabattismo veneto, e in questo caso vicentino, si sviluppò secondo direttive che divergevano in parte dal primitivo anabattismo d'Oltralpe. Il pacifismo, la non violenza, l'antiautoritarismo, il comunismo evangelico si fusero con elementi ...
Leggi Tutto
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] particolare di moto (successione di eventi spazio-temporali relativi a un corpo mobile); la grandezza che ha origine dal concetto primitivo è assunta come fondamentale in tutti i sistemi di unità di misura. A un coordinamento nel t. degli eventi si ...
Leggi Tutto
Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] e si definiscono tra il 4° e il 7° secolo.
L. orientali. - Hanno conservato assai fedelmente l’aspetto primitivo. Il nucleo è costituito dall’anafora (preghiera d’oblazione e prefazio), mentre l’influenza dell’anno ecclesiastico si rivela solamente ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] di Pompei (v. fig.) non segue un unico asse di orientamento; sono invece riconoscibili tre diversi nuclei: un nucleo primitivo osco intorno alla piazza del Foro, caratterizzato da insulae a pianta quadrangolare e vie ad andamento curvilineo; il ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...