PIETRO da Sant'Andrea
Francesco Panarelli
PIETRO (Cathin?) da S. Andrea. – Nacque verosimilmente tra il 1180 e il 1190 a S. Andrea, località in diocesi di Faenza, secondo notizie attestate a partire [...] 49-76 (1940), 49-73 (1941), 39-64 (1942); poi anche in volume (Roma 1942); Id., Su alcuni apocrifi del primitivo francescanesimo calabrese, rist. da Miscellanea Francescana, XLIII (1943), in Id., Scritti storici calabresi, Napoli 1957, pp. 231 s.; B ...
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LUCCHESE di Poggibonsi
Anna Benvenuti
Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del secolo XII a Gaggiano (oggi Cedda, frazione di Poggibonsi) da una famiglia di contadini piccoli proprietari.
La conoscenza [...] , ritenuto idoneo dal punto di vista teologico e letterario, Bartolomeo era stato sollecitato a riprendere in mano il primitivo racconto agiografico relativo a L. sia dai frati della Custodia senese, interessati a promuovere il suo ricordo tra ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] raccolte nei vari ambienti che aveva frequentato: ne nacque così un documento che andava al di là dello scopo primitivo cui era destinato, divenendo consapevolmente un resoconto colorito atto a soddisfare la morbosa curiosità di circoli e salotti ...
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GUSSAGO, Germano Jacopo (talvolta Jacopo Germano o Germano, o solo Jacopo)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ghedi (Brescia) il 22 ag. 1747 da Giuseppe e da Lucrezia Rovati, "onesti e comodi [...] ivi stampati. Coronò le sue pubblicazioni l'opera più estesa, alla quale si era felicemente ridotto il primitivo progetto della Biblioteca bresciana: il Saggio della Biblioteca clarense, ovvero Notizie istorico-critiche intorno agli scrittori e ...
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FELICE, santo
Paola Novara
Appartenente al clero ravennate, era economo di quella Chiesa ed abate del locale monasterium di S. Bartolomeo quando, alla morte dell'arcivescovo Damiano, venne eletto a [...] , Bertolini, Orioli); tuttavia, una epigrafe murata presso la cattedrale di Comacchio riferentesi a lavori di ampliamento del primitivo edificio di culto indicherebbe, seppure in modo non decisivo e per induzione, F. come arcivescovo di Ravenna già ...
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BENIGNI, Umberto
Pietro Scoppola
Nato a Perugia il 30 marzo 1862, studiò nel seminario perugino e ricevette gli ordini sacerdotali il 20 dic. 1884. Nel 1885 pubblicò in Perugia l'opuscolo Arabia primitiva [...] 1920).
La Storia sociale della Chiesa, grossa opera di compilazione, di scarso valore critico, doveva abbracciare, nel disegno primitivo dell'autore, tutta la vita della Chiesa nei suoi rapporti esterni, nelle sue relazioni cioè con la società e con ...
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COLONNA, Giacomo
Agostino Paravicini Bagliani
Uno dei sette figli maschi di Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e di Gaucerande de l'Isle-Jourdain, il C. nacque in Francia, dove [...] del corpo mio distrutte"), che il Foresti (p. 185) considera "notevole per la sua gaia freschezza e ingenuità che ha del primitivo ma anche per la sfoggiata bravura delle rime rare". Il Petrarca ebbe la notizia della morte, dell'amico ancor prima di ...
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FABERI, Francesco
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 7 genn. 1869 da Luigi e da Emilia Sterbini.
Il padre, impiegato nell'amministrazione vaticana, per fedeltà al papa, si rifiutò, dopo l'annessione [...] , pur apprezzandolo, ne dilazionò l'esecuzione. L'idea venne ripresa più tardi, quando il F. venne incaricato dal papa di rivedere il primitivo progetto, d'intesa con il card. G. De Lai. Finalmente, il 1° genn. 1912 con la costituzione Etsi nos, fu ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] all'ingresso in Gerusalemme e alla Passione. Come già rilevato da Sbaraglia, il testo più lungo è quello primitivo; le trasformazioni successive corrispondono a rimaneggiamenti. La versione breve è assai semplificata e ridotta alla sola scansione ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] tutta probabilità la somma di denaro che i francescani versarono al F. (denaro ricavato dalla vendita alle clarisse del loro primitivo convento posto tra le porte di S. Stefano e di S. Nazario) sbloccò la situazione, anche se essi dovettero attendere ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...