GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] la storia della musica come principio regolatore e ordinatore della società. Partendo dalla "musica naturale" del mondo primitivo, il G. esaminò le funzioni della musica nell'evoluzione della società, distinguendo una "armonia voluttuosa", fonte di ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] un prodotto tipico di una mentalità teologizzante. Al contrario per Pincherle lo storico, anche quello del cristianesimo primitivo, doveva innanzitutto preoccuparsi «di stabilire il pensiero dell’autore (o degli autori) studiato nella sua interezza e ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] disonesta e tirannica del legato, denunziarono l'A. presso il papa. Clemente VII ne approfittò per tornare sul primitivo progetto: tolse la legazione all'A, e la passò al nipote Ippolito, per distoglierlo dall'arrecar fastidi ad Alessandro ...
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ADAMI, Pietro Augusto
Pier Giorgio Camaiani
Nacque l'11 luglio 1812 a S. Giovanni all'Avena (Pisa), da David o Dario, noto commerciante di valori, e da Teresa de Coureil. In Livorno aveva fondato una [...] 'A. e al Lemmi.
L'A. e il Lemmi accettarono nuove condizioni, permettendo a Garibaldi di modificare il 13 ottobre il primitivo decreto. L'intera questione fu portata l'anno seguente in parlamento da U. Peruzzi, ministro dei Lavori pubblici, col quale ...
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FOSCARI, Girolamo
Giuseppe Gullino
Ultimo dei numerosi figli di Alvise di Federico, del ramo "ducale" a S. Pantalon, e di Elisabetta Loredan, nacque a Venezia il 7 giugno 1586. Quando il padre morì, [...] della cavalleria a Candia. Veniva in tal modo riaffidato al F. - benché in una sede lontana - il primitivo incarico, che intraprese, secondo quanto testimoniato dai dispacci del provveditore generale del Regno, F. Morosini, con energia ed ...
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CORONA, Ascanio e Silvio
Giovanni Parenti
Nessuno, che si sia occupato dei cosiddetti "manoscritti Corona", è mai riuscito a far piena luce intorno agli autori delle malevole compilazioni di storia [...] e cavilloso, quale, alla frase e modo di scrivere, addita essere spagnuolo"), i Successi sono costituiti da un nucleo primitivo verisimilmente risalente alla metà del Seicento e da un vario agglomerato di aggiunte e aggiornamenti che, nel corso di ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] questo Comitato il governo provvisorio esercitò un controllo così stretto che il 31 marzo il C. e i suoi colleghi del primitivo Consiglio di guerra, ormai isolati, preferirono rassegnare le dimissioni. Da allora il C. fu, insieme con il Cattaneo, l ...
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DE CORNÈ, Raffaele
Andrea Giuntini
Mario Barsali
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 9 apr. 1852 da Michele, generale borbonico che firmerà la resa della città di Capua nel 1860, e da Amalia Carrelli.
Diplomatosi [...] un quadro confortante. La dipendenza del modesto sistema ferroviario dalla locomozione a vapore, l'insufficiente patrimonio stradale primitivo e trascurato, la mancanza di un sistema ditrasporti a motore, il largo ricorso alla trazione animale a ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] alle rimostranze delle più antiche casate e ai pericoli di insorgenza nobiliare, tendesse a mitigare in qualche modo il primitivo rigore delle norme regie.
Difensore con il del Borgo e l'Ormea degli interessi del protezionismo laniero durante la ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] " scoppiata in settembre; e si adoperò per eliminare o attenuare molte delle principali innovazioni contenute nel primitivo progetto: libertà di culto, incameramento dei beni ecclesiastici, estensione dei regime di portofranco alle Riviere, riforma ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...