ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] la maggior parte di sicura datazione, varia, a seconda dell'opinione degli studiosi, sia la costituzione del gruppo primitivo sia l'ulteriore cronologia. Il Mons. Odoardo Santarelli nel battistero di S. Maria Maggiore, che da alcuni è considerato ...
Leggi Tutto
CERACCHINI, Gisberto
Susanna Zatti
Nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 febbr. 1899 da Anacleto e Leopolda Marchi in una agiata famiglia contadina.
Interruppe gli studi subito dopo la licenza [...] sono manifeste quelle caratteristiche di stile presenti nelle sue opere sino alla metà degli anni Trenta: un linguaggio primitivo, dai volumi squadrati e spesso monumentali, piuttosto rigido nel segno inciso dei contorni netti, brillante e levigato ...
Leggi Tutto
BALDIGARA (Baldigora, Baldigosa, Battigara), Giulio
Gaspare De Caro
Come il più famoso fratello Ottavio, lavorò a lungo al servizio dell'Impero. Nel 1559 fu incaricato dal vescovo di Nitra di ispezionare [...] per la costruzione. Il progetto fu approvato dal consiglio imperiale ed i lavori, che in alcuni casi si allontanarono dal disegno primitivo, furono iniziati nel 1580, sotto la direzione di Ottavio, al cui fianco rimase il B. sino al 1583. Dopo questa ...
Leggi Tutto
BIANCHI (Bianco), Giovanni Battista
Giovanna Terminiello Rotondi
Esistono pochissime notizie biografiche di questo artista, vissuto verso la metà del sec. XVII e spesso erroneamente confuso con il quasi [...] Arvedi, ora Allegri, a Cuzzano di Grezzana, in Valpantena, una delle più fastose della provincia di Verona, riportata al primitivo splendore da un recente restauro.
Nell'edificio la cura per la bellezza formale dimostra che l'artista è ancora legato ...
Leggi Tutto
BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] a dipingere ritratti, figure e paesaggi e si cimentò nella scultura in legno, materiale che ritenne, al contempo, primitivo ed espressivo. Meditò sulle suggestioni postcubiste e, come rivelano alcune rare opere del tempo, manifestò un chiaro ...
Leggi Tutto
LAZZARO, Domenico (Mimì) Maria
Maria Viveros
Nacque a Catania il 19 genn. 1905 da Giuseppe, decoratore specializzato nella tecnica dello stucco, e da Lucia D'Arrigo. Adolescente, ricevette i primi rudimenti [...] Quaranta lo videro impegnato nel tentativo di dare una svolta alla propria ricerca, recuperando un linguaggio essenziale e primitivo. Incominciò così, in scultura, a dar corpo a figure che nulla mantenevano della forma tradizionale, prive com'erano ...
Leggi Tutto
COSTABILI CONTAINI, Giovanni Battista
Gianni Venturi
Nacque a Ferrara da Luigi Costabili e da Anna Containi il 29 genn. 1756. Rimasto orfano all'età di sei anni di entrambi i genitori, il C. venne allevato [...] governi provvisori di Bologna, Modena, Reggio e Ferrara che statuì la fondazione di una Confederazione cispadana. L'intento primitivo era quello di costituire una lega militare, sull'esempio di quella lombarda d'età comunale, ma nel secondo congresso ...
Leggi Tutto
FRANCESCHINI, Vincenzo
Francesca Bertozzi
Nacque nel 1812 a Casandrino, nel Napoletano. Secondo il Napier (1855), il padre era un facoltoso magistrato, che avrebbe voluto avviare il figlio alla professione [...] di belle arti di Napoli. È difficile ricomporre il percorso artistico di questo ultimo periodo, in cui il primitivo indirizzo di paesista cede ad una pittura romantica di ispirazione morelliana, esemplificata nel Cristo tentato nel deserto, firmato ...
Leggi Tutto
BORONI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri, orafi e bronzisti originari di Vicenza e operosi a Roma nel secolo XVIII e oltre.
Bartolomeo, nato a Vicenza nel 1703, dagli archivi dell'università [...] attualmente disperse, furono rifatte dopo il 1822 dall'argentiere Clitofonte Coacci di Montalboddo (ora Ostra), forse sul disegno primitivo.
Il B. è per un lungo periodo argentiere dei palazzi apostolici sotto i pontificati di Clemente XIII, Clemente ...
Leggi Tutto
AVANZINI, Bartolomeo Luigi
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Roma, figlio del pittore Sante e di Porzia Del Fiume.
Il padre, nato a Siena nel 1581, come risulta da una lettera scritta dal Testi [...] sorrette da cariatidi e da paraste, balcone centinato al primo piano e padiglione centrale su cui, secondo il progetto primitivo, si innalzava una cupola (vedi disegno presso la Galleria Estense di Modena), ha nelle due ali binati di finestre ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...