MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] del taglio cesareo, ibid., pp. 385-402, 555-559, 707-732; VI [1884], pp. 1-35, 137-184; Cancro primitivo della vagina e sua escissione, ibid., VIII [1886], pp. 1-12; Contributo allo studio del trattamento chirurgico delle aderenze periuterine, ibid ...
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LUCCHESE di Poggibonsi
Anna Benvenuti
Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del secolo XII a Gaggiano (oggi Cedda, frazione di Poggibonsi) da una famiglia di contadini piccoli proprietari.
La conoscenza [...] , ritenuto idoneo dal punto di vista teologico e letterario, Bartolomeo era stato sollecitato a riprendere in mano il primitivo racconto agiografico relativo a L. sia dai frati della Custodia senese, interessati a promuovere il suo ricordo tra ...
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BONELLO, Andrea (Andreas de Barulo, Andreas Bonellus de Barulo)
Filippo Liotta
Glossatore civilista, fiorì nella scuola napoletana intorno alla metà del secolo XIII. Scarse le notizie accertate sulla [...] del Liber Constitutionum,notabilia,casus (cioè sommari del testo legale o parte di esso) e glosse del tipo cosiddetto primitivo caratterizzate dai richiami ai testi legali paralleli o contrari. Qualche glossa ha la forma della quaestio; tipica è ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] raccolte nei vari ambienti che aveva frequentato: ne nacque così un documento che andava al di là dello scopo primitivo cui era destinato, divenendo consapevolmente un resoconto colorito atto a soddisfare la morbosa curiosità di circoli e salotti ...
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PITRE, Giuseppe
Fabio Dei
PITRÈ, Giuseppe. – Nacque il 22 dicembre 1841 a Palermo, nel quartiere portuale di Borgo, da Salvatore e da Maria Stabile. Il padre, marinaio, morì prematuramente di febbre [...] non necessariamente ‘belli’ o artistici, ma ordinari e banali, e talvolta decisamente connotati in senso arcaico e ‘primitivo’.
Fu soprattutto l’influenza dell’evoluzionismo della scuola britannica di Edward Burnett Tylor a condurlo in questa ...
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GIORDANO, Alfonso
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Lercara Friddi, in provincia di Palermo, il 10 dic. 1910 dal medico Luigi e da Vincenzina Bongiovanni. Conseguita all'età di 16 anni la maturità classica [...] compatibili con la vita, come il meningocele, aventi per fondamento unitario un disturbo del processo di chiusura del primitivo tubo neurale, talvolta associato a manifestazioni viscerali e a carico delle estremità come nel caso della dysencephalia ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] I. Rosellini (21 ott. 1843); due anni dopo passava alla cattedra di lettere greche e latine, mantenendo tuttavia il primitivo insegnamento, in qualità di supplente.
Con l'avvento al soglio pontificio di Pio IX anche il F. fu partecipe delle ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] 1952 realizzò Farse del primo Ottocento inglese e americano. Dalla regina Vittoria alle frontiere del Far West; L'Amleto primitivo. Le trasformazioni di Amleto prima di Shakespeare e Plauto o la commedia degli schiavi, sulla centralità della figura ...
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ERRERA, Alberto
Alessandro Polsi
Nato a Venezia il 14 apr. 1842 da Giacomo, commerciante ebreo, la cui famiglia esercitava anche attività bancaria, e da Elena Ventura, intraprese gli studi di giurisprudenza [...] ed il dibattito fra le scuole economiche, gli interessi dell'E. si allargarono sempre di più, dal primitivo ambito statistico economico, ad abbracciare problemi di legislazione economica, finanza locale, istruzione, con una ripetitività di argomenti ...
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GUSSAGO, Germano Jacopo (talvolta Jacopo Germano o Germano, o solo Jacopo)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ghedi (Brescia) il 22 ag. 1747 da Giuseppe e da Lucrezia Rovati, "onesti e comodi [...] ivi stampati. Coronò le sue pubblicazioni l'opera più estesa, alla quale si era felicemente ridotto il primitivo progetto della Biblioteca bresciana: il Saggio della Biblioteca clarense, ovvero Notizie istorico-critiche intorno agli scrittori e ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...