FIESCHI, Guglielmo
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente intorno al 1215 da Opizzo di Ugo del ramo ligure dei conti di Lavagna, e da una Simona di cui non si conosce il casato. Sulla sua giovinezza, [...] anni del soggiorno della Curia a Lione, il F. rimase sempre nella città, come dimostrano le numerose sottoscrizioni di privilegi pontifici. Partecipò dunque al celebre concilio, senza tuttavia svolgervi un ruolo diprimo piano.
In questi anni - se ...
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FILANGIERI, Marino
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1195 da Giordano, documentato come possessore di feudi a Nocera (Salerno) tra il 1176 e il 1227, e da Oranpiasa, in una famiglia discendente dal normanno [...] Lione, dove insieme con altri prelati in luglio autenticò la copia dei documenti emessi dalla Chiesa di Roma per la preparazione del processo contro l'imperatore, pur non prendendo di fronte al concilio una posizione di e ancora prima del legato ...
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DEL CARRETTO, Carlo Domenico
Tiziana Bernardi
Noto come marchese del Finale e in seguito come cardinale del Finale o cardinal Finario, svolse un'intensa attività diplomatica tra la corte pontificia [...] di Spagna ed altri principi.
L'ambasciatore veneto in Francia ne registra l'arrivo a Lione cominciarono a circolare le prime voci secondo cui il re di Francia "voleva dito Final concilio scismatico di Pisa. Il D. è citato fra i promotori del concilio ...
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GIRAUD, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 luglio 1721 dal conte Pietro e da Altilia dei conti Zagaroli, terzogenito di cinque figli (con Alessio, Stefano, Ferdinando e [...] pronunciato, all'italiana, Giràud), si era trasferita a Roma da Lione, dove si era arricchita con la mercatura, verso la metà di Borgo (oggi in via della Conciliazione), già attribuito al Bramante, e in seguito della villa del Vascello.
Della prima ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] aveva l'intenzione di investire della questione il concilio convocato da Gregorio X nel 1273 a Lione e di sollecitare in securus" dei loro diritti. Ma la morte colse il D. già prima dell'inizio del viaggio, il 25 dic. 1273 a Salerno. Fu sepolto ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] guardia nobile: di certo si sa che nel 1841 fu inviato a Lione per recare di S. Maria del Popolo); gli vennero assegnate le congregazioni dei Vescovi e Regolari, dell'Indice, del Concilio come Papa, egli per primo non avrebbe mai prestato fede ...
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FRACASSINI, Umberto
Rocco Cerrato
Nacque da Antonio e da Zelinda Puntelli a Mercatale, frazione di Cortona, il 28 genn. 1862. Frequentò le scuole elementari del paese natale e passò poi a Perugia dove, [...] Foschi gli affidò, in seminario, prima la cattedra di lingua ebraica e successivamente quella di sacra scrittura. Nel 1890 venne di Gesù, i profeti minori e il concilio apostolico di Gerusalemme; qualche suo articolo apparve anche nella Rivista di ...
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ILLUMINATO da Chieti
Nicolangelo D'Acunto
Nacque a Chieti nella prima metà del XIII secolo. Nulla si sa delle sue origini familiari, né della data del suo ingresso nell'Ordine francescano.
I., che fu [...] di S. Francesco. La lettera risulta scritta "de curia Romana", ma, considerando che Bonaventura morì il 15 luglio 1274 a Lionedi retore esperto in occasione del concilio mendicanti nel '200 e nel primo '300.Atti del XXVII Convegno internazionale ...
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GRIFFO, Pietro
Valentina Gallo
Nacque a Pisa nel gennaio del 1469 da Giovanni conte di Sasso e da Bandeca Sampanti. Al fratello, Filippo, che fu più volte priore e anziano del Comune, spettò il titolo [...] della Francia all'inizio del 1496; giunto a Lione e accortosi dello stato delle trattative fra il di Forlì e gli inviati dell'abbazia di San Ruffillo partecipò al V concilio Lateranense, l'ultimo prima della Riforma protestante.
L'intenzione papale di ...
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ISOLANI, Isidoro
Silvano Giordano
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano (nelle sue opere si definisce "Mediolanensis" o "de Mediolano"). La data approssimata della nascita può essere dedotta [...] del primato pontificio, che l'agostiniano aveva subordinato all'autorità del concilio, inteso come suprema istanza in materia di fede Loaysa, maestro generale dei domenicani dal 1518, e ristampate a Lione nel 1528. Le cinque parti in cui l'opera è ...
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